Davanti alla giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Oristano, Federica Fulgheri, si è avvalso della facoltà di non rispondere l'imprenditore di Terralba, in stato di fermo per il presunto omicidio di Claudio Manca, il 49enne trovato morto venerdì scorso in un canale del paese con la sua bicicletta danneggiata, davanti alla giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Oristano, Federica Fulgheri.

Gli avvocati difensori dell'imputato, Antonio Pinna Spada e Ivano Chiesa, hanno assistito alla udienza in cui la gip si è riservata di decidere sulla convalida del fermo e sulla misura cautelare, con il provvedimento che sarà emesso in giornata.

Domani, venerdì 3 ottobre, il medico legale Roberto Demontis riceverà l'incarico di eseguire l'autopsia sul corpo della vittima presso l'ospedale Brotzu di Cagliari, con la presenza di un consulente della difesa. I familiari di Manca, rappresentati dall'avvocato Fabio Costa, hanno già designato il medico legale Domenico Nuvoli come perito di parte per l'esame.

Il procuratore Marco De Crescenzo di Oristano ha affermato che l'imprenditore avrebbe prima investito Claudio Manca con la sua auto mentre era in sella alla bicicletta, e poi lo avrebbe picchiato violentemente e gettato in un canale lungo la strada. Secondo questa ricostruzione, la morte della vittima non sarebbe stata quindi causata dall'investimento iniziale, ma dalle percosse subite successivamente, ipotesi dovrà essere confermata dall'autopsia in corso.

La scoperta dell'identità del presunto aggressore è stata possibile grazie a dei video da lui postati sui social media, che hanno portato all'arresto dell'imprenditore per omicidio. In uno dei video, l'imprenditore accusa pubblicamente un uomo attraverso un soprannome riconducibile presumibilmente la vittima, di essere responsabile di un incendio doloso avvenuto poco prima dei post minacciosi contro la sua villa.

Il sospettato era già sotto indagine per stalking nei confronti dell'ex fidanzato della figlia, aspetto che aveva portato il giudice a imporgli il braccialetto elettronico come misura cautelare. Tuttavia, l'imprenditore sarebbe riuscito illegalmente a liberarsi del dispositivo poco prima dell'omicidio di Manca, come dimostrerebbe un video condiviso sui social network.