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Aedes mosquitoe is sucking blood on human skin.
Una donna settantenne residente nel Campidano di Oristano è stata confermata positiva al virus della West Nile: si tratta del quattordicesimo caso di contagio da febbre del Nilo nel 2025 nella provincia di Oristano.
Attualmente la paziente è ricoverata nel reparto di Medicina dell'ospedale San Martino di Oristano. Dopo la diagnosi, il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria, guidato dalla dottoressa Maria Valentina Marras, ha avviato tutti i protocolli previsti: un'indagine epidemiologica e la delimitazione dell'area circostante l'abitazione della donna per permettere un trattamento antizanzare più approfondito entro un raggio di 200 metri dalla sua residenza.
Recentemente, altre tredici persone sono state confermate positivi al virus: tre settantenni, sei sessantenni, un quarantenne, due ottantenni e un novantenne. Attualmente dieci di loro sono ancora in ospedale, mentre tre sono stati dimessi e hanno fatto ritorno a casa propria.
Come informano i sanitari, non esiste un vaccino specifico per la febbre del Nilo né una terapia mirata. Pertanto, è di vitale importanza proteggersi dalle punture di zanzara e impedire la proliferazione di questi insetti adottando misure preventive. In particolare, è consigliabile evitare la formazione di ristagni d'acqua, habitat ideale per le larve di zanzara.