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Il 67% delle visite in Pronto soccorso in Italia avviene entro i tempi stabiliti, ma con forti differenze tra le regioni: si passa dal 53% registrato in Sardegna all’86% della Basilicata. È quanto emerge dalla Quarta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Tempo-dipendenti, realizzata da Agenas.
L’analisi evidenzia come, per i codici bianchi, il 94% dei pazienti venga visitato entro il limite massimo di 240 minuti, mentre per i codici verdi la percentuale scende all’80% entro 120 minuti. Per i codici azzurri, le visite entro un’ora riguardano il 61% dei casi, mentre per i codici gialli e arancioni solo rispettivamente il 35% e il 40% dei pazienti viene assistito entro 15 minuti.
Il rapporto mette inoltre in luce l’elevato utilizzo del pronto soccorso anche per problemi di lieve entità. Su un totale di 18,5 milioni di accessi in tutta Italia, circa il 60% riguarda codici bianchi o verdi, quindi non urgenti. Seguono i codici azzurri con il 20,5%, i gialli con il 7,25%, gli arancioni con il 9,46% e infine i rossi, i più gravi, che rappresentano solo il 2,33% degli accessi.
Dati che confermano, secondo Agenas, la necessità di potenziare la medicina territoriale e migliorare la gestione dei casi non urgenti, per ridurre la pressione sui pronto soccorso e garantire tempi di risposta più rapidi nelle reali emergenze.