"Roma ci ha accolto, ma la Sardegna resta nel cuore", sono queste le parole della dottoressa Simona Pilloni, farmacista originaria di Masainas, mentre esordiva durante la nostra piacevolissima intervista.

Oggi la spumeggiante Simona lavora a Roma, in zona Longarina, tra Ostia Antica e il Lido di Ostia, nella Farmacia Longarina di cui è titolare. La sua è una storia di attesa, di tenacia e di amore profondo per la propria terra, che continua a vivere anche lontano dall’Isola, anche se, come vedremo, non del tutto.

UNA STORIA DI IMPEGNO E SPERANZE

"Siamo tre farmacisti sardi, due donne e un uomo. Abbiamo partecipato nel 2012 al concorso straordinario indetto a livello nazionale dopo il decreto legge CresciItalia - racconta Simona con entusiasmo a Sardegna Live -. Quel decreto cambiava il rapporto farmacia–abitanti: non più una farmacia ogni 5mila abitanti nelle zone urbane, ma una ogni 3.300"

All’epoca Simona lavorava ad Ardauli, in provincia di Oristano, "La titolare della farmacia era la zia di mio marito, anche lui farmacista. Vivevamo a Paulilatino. Il concorso era per soli titoli e offriva una possibilità preziosa: fare società per accumulare punteggio, e lei aveva tantissima esperienza. Abbiamo deciso di metterci quindi insieme per poter partecipare. Mio marito non è entrato formalmente nella società ed è dipendente, ma è stato il regista di tutta l’operazione", sorride.

Simona in quel momento speciale di speranze aspettava la sua prima figlia, Maria.

LA CHIAMATA CHE HA RIVOLUZIONATO LA VITA

"Abbiamo scelto la regione Lazio. Poi il tempo è passato, talmente tanto addirittura ci siamo dimenticate di quel concorso, ma nove anni dopo, nel 2021, la telefonata inaspettata: ci hanno contattate per dirci che avevamo vinto. È stato davvero incredibile, eravamo increduli. Io non immaginavo minimamente di diventare titolare di farmacia. Tante piccole cose, una dietro l’altra, mi hanno portata fin lì".

Ma l’entusiasmo iniziale lasciò presto spazio alle difficoltà, "È stato difficilissimo trovare un locale commerciale adatto - spiega Simona-. Avevamo solo sei mesi e la farmacia deve rispettare requisiti precisi. Abbiamo chiesto proroghe alla Regione. Entravamo nei bar, chiedevamo a tutti, eravamo disperate".

Alla fine, però, ce la fanno e la Farmacia Longarina apre il 22 maggio 2024, giorno dedicato a Santa Rita. "Le titolari siamo io, zia Franca – come la chiamano tutti qui – e mio marito Salvatore, che è dipendente. Il nome che abbiamo dato alla farmacia non è casuale, l'abbiamo chiamata Farmacia Longarina in onore degli abitanti del quartiere, che si sono battuti per anni per averla".

LA SARDEGNA SEMPRE NEL CUORE

E dentro la farmacia c’è un simbolo che racconta tutto, "Abbiamo posizionato un pannello di muschio stabilizzato con la scritta 'Sardegna'. Ogni volta che entra un sardo scoppia a piangere", racconta Simona con la voce che trema per l'emozione, e si tratta di un’emozione che contagia anche i romani.

"I nostri clienti adorano la Sardegna. Per loro tutto ciò che è sardo ha un valore enorme. Qui ci sono anche tantissimi sardi", ci dice gioiosa.

Nonostante il trasferimento, Simona e la sua famiglia hanno scelto di restare legati all’Isola, "Siamo lavoratori pendolari. Ogni due settimane torniamo in Sardegna. Siamo profondamente attaccati alla nostra terra".

TANTI SERVIZI ALL'AVANGUARDIA

La Farmacia Longarina offre servizi all'avanguardia per i suoi pazienti, "Siamo una farmacia dei servizi: il reCUP per prenotare visite in tutta la regione Lazio, holter pressorio, elettrocardiogramma, holter cardiaco - spiega Simona -. Ma il cuore del lavoro è il rapporto con il paziente: stiamo infatti sperimentando la ricognizione e la riconciliazione terapeutica, aiutando i pazienti a usare correttamente i dispositivi, lavoriamo con gli ipertesi, con i malati oncologici, per migliorare l’aderenza alla terapia. Un supporto concreto anche per i medici che sono molto oberati di lavoro. Se gli dai una mano, sono felici, e lo sono anche i pazienti".

"Ogni paziente per noi è unico - afferma con decisione -. Lo ascoltiamo, ci fermiamo a leggere insieme un referto. Per questo abbiamo deciso di non avere l’eliminacode: non volevamo ridurre nessuno a un numero".

FARMACISTA E CANTANTE

Una storia di tenacia e impegno ch non è l'unica a caratterizzare Simona, che canta nel coro di Ardauli, diretto da Michele Turnu, e anche in un coro a Roma, "Sono riuscita a collegare lavoro e passioni tra Roma e la mia Sardegna", dice con un sorriso.

La sua storia racconta molto più di una farmacia: racconta di sardi che portano con sé competenza, umanità e identità, e che a Roma trovano stima, affetto e riconoscimento. Perché la Sardegna, anche lontano dal mare, resta nel cuore di tutti.

I tre soci farmacisti, Simona, Salvatore e Francesca
Simona con le sue bambine vicino all'angolo dedicato alla Sardegna