PHOTO
Drammatica scoperta nei giorni scorsi a Carbonia, dove una piccola gattina randagia è stata trovata in gravissime condizioni in via Fiume. La micia, comparsa nel quartiere lo scorso sabato, è stata segnalata solo qualche giorno dopo dai residenti a una volontaria che si occupa del recupero e dell’alimentazione dei gatti di strada.
La donna, insieme a un'altra volontaria, non ha perso tempo e ha immediatamente organizzato il soccorso per la piccola malcapitata: una di loro si è occupata del trasporto, mentre l’altra ha offerto la disponibilità a coprire tutte le spese veterinarie.
Sotto la pioggia dei giorni scorsi, la piccola è stata portata dal veterinario per una prima visita, dove la radiografia ha rivelato una scoperta terribile: nel suo corpo sono stati trovati due pallini di piombo, uno conficcato nella colonna vertebrale e un altro vicino al cuore.
Secondo il veterinario, non ci sono dubbi: la gattina è stata colpita da qualcuno con un’arma ad aria compressa o da fuoco, ed è quindi vittima di un gesto crudele e ingiustificabile. Ora è purtroppo paralizzata e necessita di cure specialistiche per valutare se sia possibile intervenire chirurgicamente e restituirle la vita dignitosa che merita.
La micia verrà trasferita alla Clinica La Fenice di Selargius, dove verrà sottoposta a ulteriori esami e a una visita specialistica. A sostenere questo percorso ci sarà anche il "Rifugio di Valentina", con Andrea Cossu, che ha offerto aiuto logistico e supporto per la raccolta fondi destinata a coprire le spese veterinarie.
LE VOLONTARIE: "AIUTATECI A SALVARLA"
Le volontarie che l’hanno soccorsa lanciano ora un appello alla cittadinanza: "Chiediamo a tutti di aiutarci, anche con un piccolo contributo. La gattina ha sofferto a causa della crudeltà di qualcuno, ma insieme possiamo ridarle una possibilità di vivere e dimostrare che la compassione vince sempre sulla violenza".
Si prevede inoltre di avviare una denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali, un crimine previsto dal Codice Penale, con l'obiettivo di garantire che tali abusi non rimangano impuniti. Coloro che desiderano offrire il loro contributo potranno farlo partecipando alla campagna di raccolta fondi organizzata dalle volontarie e dal Rifugio di Valentina, ecco il link:













