Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, ha deciso di impugnare la legge regionale Sardegna n. 24 dell’11 settembre 2025, che disciplina l’assestamento di bilancio 2025-2027, le variazioni di bilancio secondo gli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, il riconoscimento di debiti fuori bilancio e altre disposizioni.

Secondo il Cdm, alcune parti della normativa regionale eccedono le competenze statutarie e risultano in contrasto con le norme statali sull’accesso al pubblico impiego e la contrattazione collettiva, violando i principi di uguaglianza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, sanciti dagli articoli 3 e 97 della Costituzione, oltre all’articolo 117, secondo comma, lettera l). La decisione è stata confermata nel comunicato finale del governo, che sottolinea come il provvedimento sia oggetto di verifica alla luce delle competenze statali e costituzionali.