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Sei uomini fermati ieri dalla polizia di Nuoro con l’accusa di far parte di una banda specializzata in assalti armati ai portavalori e furti nel Nuorese saranno sentiti venerdì 7 davanti al gip del Tribunale di Nuoro, Giovanni Angelicchio, per gli interrogatori di garanzia. Si tratta di Michele Carta, 41 anni di Siniscola; Riccardo Mercuriu, 30 anni di Mamoiada; Antonio Saccheddu, 35 anni di Orgosolo; Alessandro Dessolis, 41 anni di Orgosolo; Giovanni Piras, 29 anni di Orgosolo; e Pasquale Musina, 49 anni di Orgosolo, tutti difesi dai rispettivi legali. Gli interrogatori avverranno direttamente nel carcere di Badu 'e Carros, dove i sei sono rinchiusi dall’alba di ieri.
Il gip ha giudicato necessaria la misura cautelare per la pericolosità dei soggetti, descritti come “privi di buon senso, imprevedibili, sordi all'autorità avvertita come un fastidioso intralcio da eludere”. Nonostante alcuni membri della banda sapessero di essere monitorati tramite microspie nelle auto, hanno continuato a commettere reati fino al blitz della polizia. La settima persona coinvolta, Peppino Puligheddu, 60 anni di Orgosolo, è ancora latitante: la Squadra Mobile, guidata dal dirigente Fabio Di Lella, è sulle sue tracce e nelle prossime ore potrebbe stringere il cerchio attorno a lui.



