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Nel corso di una riunione presso la Prefettura, è stato raggiunto oggi, venerdì 7 novembre, un accordo che ha portato alla sospensione dello stato di agitazione dei medici dell'Arnas Brotzu riguardante la questione degli stipendi rispetto ai colleghi delle Asl.
Secondo quanto riportato dal sindacato Cimo, durante il confronto è stato concordato un piano d'azione e tempi definiti: la settimana prossima verrà organizzato un incontro sindacale con l'azienda al fine di valutare una proposta ufficiale in merito alla parificazione salariale. Nel frattempo, Cimo ha deciso di congelare lo stato di agitazione, riservandosi di revocare la protesta o intraprendere altre azioni sindacali a seconda dell'esito della riunione.
"Prendiamo atto dell'adozione delle prime delibere di assegnazione degli incarichi e della disponibilità a chiudere i dossier economici - dichiara Emanuele Cabras, segretario aziendale Cimo ARNAS Brotzu - Sulla perequazione la nostra posizione è chiara: siamo pronti a firmare qualsiasi accordo che preveda una metodologia di pagamento compatibile con norme e contratti e che abbia il preventivo lasciapassare degli organi di controllo".
Cimo ricorda, infine, che "i medici del Brotzu sono i meno pagati della Sardegna, e la Sardegna è la regione che paga meno i medici in Italia: in pratica, i medici del Brotzu sono i meno pagati dei meno pagati".






