La Sardegna continua ad ardere tra le fiamme anche oggi, domenica 27 luglio, in cui si registrano ben 24 incendi, con 6 di essi che hanno richiesto l'intervento dei mezzi aerei della flotta regionale antincendio. La situazione è stata particolarmente critica a causa della simultaneità e gravità degli incendi.

Uno dei più gravi è stato l'incendio a Villasimius, spinto dal forte vento che ha rapidamente raggiunto la spiaggia di Punta Molentis, danneggiando diverse autovetture e costringendo all'evacuazione dei bagnanti via mare.

Un incendio è scoppiato nel Comune di Olbia, dove il personale della Stazione del Corpo forestale di Olbia ha coordinato le operazioni di spegnimento con il supporto del GAUF CFVA di Tempio e degli elicotteri provenienti dalle basi CFVA di Limbara e Ala' dei Sardi. Intervenuti sul posto anche i Vigili del Fuoco di Olbia e varie squadre di volontari.

A Gergei, nel Comune omonimo, un altro incendio boschivo ha richiesto l'intervento del personale della Stazione del Corpo forestale di Isili, supportato dagli elicotteri delle basi CFVA di Sorgono, S. Cosimo e Fenosu. Cinque squadre dell'Agenzia Forestas e una squadra di volontari Guasila-Protciv Guasila sono intervenute per spegnere le fiamme.

A Villacidro, un incendio in corso ha visto il coordinamento del personale della Stazione del Corpo forestale locale, coadiuvato da diverse altre squadre e un elicottero dell'Aeronautica Militare. Anche in questo caso, l'intervento aereo nazionale è stato necessario con due Canadair provenienti da Olbia.

Gli incendi a Villasimius, Osilo e Soleminis hanno anch'essi richiesto un'azione coordinata per il loro spegnimento, coinvolgendo varie squadre e mezzi aerei della flotta nazionale antincendio. In tutte queste situazioni, sia il personale specializzato che i volontari hanno lavorato duramente per contenere e spegnere le fiamme, dimostrando grande impegno e dedizione nella protezione del territorio regionale.ù

Aggiornamento ore 20:50. Duecento bagnanti sono stati salvati grazie all'intervento delle motovedette delle forze dell'ordine e delle imbarcazioni private, mentre altri soccorsi sono giunti via terra con le auto che hanno raggiunto la spiaggia per aiutare le famiglie intrappolate e spaventate dalle fiamme e dal fumo. L'incendio è scoppiato nel primo pomeriggio a causa del forte vento di maestrale, che ha alimentato le fiamme che si sono propagate velocemente vicino alla spiaggia.

Le fiamme sono divampate fino al parcheggio, danneggiando molte auto, e ha scatenato il panico tra i presenti. Nonostante ciò, molti hanno deciso di rimanere vicino al mare poiché il fuoco si stava diffondendo rapidamente, creando una barriera di fumo alta diversi metri intorno alla spiaggia.

Attualmente, due squadre di soccorso sono al lavoro per spegnere l'incendio e mettere in sicurezza l'area. Le fiamme minacciano i numerosi bagnanti e i loro veicoli, stimati attorno alle 200 unità, presenti sulla spiaggia. Per affrontare l'emergenza, sono stati inviati sul posto specialisti del nucleo nautico con imbarcazioni e sommozzatori pronti per evacuazioni via mare, se necessario. Un elicottero dei Vigili del Fuoco è in volo per supportare le operazioni aeree e garantire eventuali evacuazioni dall'alto. Due Canadair della flotta aerea dei Vigili del Fuoco sono impegnati nell'estinzione dell'incendio, in coordinamento con le risorse della Regione.

Numerosi bagnanti sono stati salvati grazie agli interventi via mare, con la Motovedetta della Guardia Costiera CP320 che ha recuperato 102 persone, insieme ad altre imbarcazioni private. Le 200 persone evacuate dalle spiagge coinvolte dall'incendio sono sbarcate al porto e assistite dal personale medico del 118, senza riportare feriti. Gli ecologisti del Grig descrivono la situazione come un disastro ecologico, con bagnanti in fuga, strade bloccate, parcheggi circondati dalle fiamme e elicotteri che cercano disperatamente di contenere l'incendio. Secondo loro, un vero gioiello ambientale è andato letteralmente in fumo.