Questa mattina la Guardia di Finanza ha commemorato il Finanziere Luigi Moi, nato a Sinnai (CA), tragicamente caduto in provincia di Como il primo ottobre 1965, a soli 22 anni, durante un’operazione di contrasto al contrabbando.

Il giovane Finanziere perse la vita nel torrente Albano, nel Comune di Garzeno (Como), mentre inseguiva al buio un gruppo di contrabbandieri ai quali aveva già sequestrato un carico di merce illecita.

Per onorarne la memoria e mantenere vivo il ricordo del suo sacrificio, è stata celebrata una Santa Messa di suffragio presso la Cappella di “N.S. di Fatima e San Matteo” all’interno della Caserma “Fin. C.G.V.M. F. Mura”, sede del Comando Provinciale.

La funzione è stata presieduta dal Cappellano Militare don Valter Cabula.

Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante Regionale Sardegna, Gen. B. Claudio Bolognese, insieme a una nutrita rappresentanza di ufficiali e militari appartenenti ai Comandi e Reparti del Corpo di Cagliari, che si sono stretti con affetto ai fratelli del Finanziere Moi, Marciano e Salvatore, condividendo il ricordo del valoroso collega.

Presente anche una delegazione della locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia).

Nel suo intervento, il Generale Bolognese, ha ricordato la figura del Finanziere Moi, al quale nel 1968 è stata intitolata una Caserma del Corpo a Ponte Tresa (CO), alla presenza del Sottosegretario alle Finanze del tempo, sottolineando come il suo sacrificio in prima linea in difesa della sicurezza economica del Paese rappresenti un esempio indelebile di fedeltà e dedizione al dovere, destinato a rimanere punto di riferimento per tutte le Fiamme Gialle.