Era sospettata di svolgere illegalmente attività di medicina estetica all'interno della propria abitazione, così nelle prime ore del mattino di oggi, giovedì 10 luglio, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Cagliari, supportati dai militari della Stazione di Cagliari San Bartolomeo, hanno effettuato una perquisizione personale e domiciliare presso la residenza di una donna di 35 anni a Cagliari.

Durante i controlli, come riferito dai militari, è emerso che all'interno dell'abitazione, una stanza era completamente adibita a cabina estetica, con lettino, lampada a neon e carrelli mobili. I militari hanno trovato e sequestrato numerosi dispositivi medici e farmaci destinati a trattamenti estetici, tra cui filler dermici, veleno botulinico iniettabile, aghi e siringhe per iniezioni intradermiche, lidocaina per anestesia locale e acido ialuronico. La quantità di materiale sequestrato, che ammonta a diverse decine di confezioni per tipo, ha fatto supporre che non fosse destinato all'uso personale. Il valore complessivo dei beni confiscati è stato valutato intorno ai 5.000 euro.

La donna è stata denunciata all'Autorità Giudiziaria per aver esercitato illegalmente la professione medica. Durante l'ispezione, sempre come riferiscono i Carabinieri, sono stati rinvenuti anche numerosi sacchi contenenti rifiuti sanitari, smaltiti in modo non conforme alle normative ambientali, per i quali sarà comminata la relativa sanzione amministrativa. Inoltre, una parte dei farmaci e dispositivi sequestrati sembra provenire da paesi al di fuori dell'Unione Europea.

Sono attualmente in corso indagini per verificare l'importazione e l'eventuale somministrazione a terzi. Questa operazione fa parte degli sforzi più ampi compiuti dall'Arma dei Carabinieri, tramite i Reparti Speciali, per proteggere la salute pubblica e contrastare ogni forma di abusivismo nel settore sanitario, con particolare attenzione alle pratiche estetiche svolte in ambienti privi di autorizzazioni e controlli.