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Le ferite inferte erano troppo gravi e, purtroppo, il maestoso cervo sardo maschio di 4-5 anni, soccorso ieri, mercoledì 20 agosto, dalla Forestale di Uta, presso Sa Spindula, è morto nonostante le immediate e amorevoli cure ricevute.
L'animale, vittima di un atto di bracconaggio, era gravemente ferito da un proiettile spezzato e versava in condizioni critiche.
Il dott. Nicola Maggio, veterinario convenzionato dell’Area Metropolitana di Cagliari, è intervenuto sul posto per somministrare una sedazione d’emergenza al cervo ferito, consentendone il trasporto sicuro al Centro per l’Allevamento e il Recupero della Fauna Selvatica (CARFS) di Monastir, gestito dall’Agenzia Forestas. Nonostante le cure tempestive, le gravi ferite da arma da fuoco e la perdita di controllo degli arti posteriori hanno reso le condizioni dell’animale critiche sin dall’inizio. Purtroppo, nel pomeriggio il cervo è morto nonostante l’impegno dei veterinari e dei tecnici dell’Agenzia Forestas.
Il Corpo Forestale ha avviato un’indagine per identificare i responsabili dell’atto di bracconaggio, un reato che sarà perseguito secondo le leggi vigenti.

