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La maestra di scuola elementare Daniela Casulli è stata assolta, dalla Corte d'Appello di Bari, dall'accusa di aver girato video porno con minori.
Nel dicembre del 2021, durante il suo incarico in una scuola del nord Italia, l'allora 45enne era stata posta agli arresti domiciliari e successivamente sospesa. Nel luglio del 2024, era stata condannata in primo grado a 7 anni e 3 mesi di reclusione con l'accusa di aver adescato minorenni tramite i social e le chat attraverso il nickname "zia Martina", coinvolgendoli in atti sessuali in un b&b a Bari e filmandoli. Dopo 4 anni, arriva l'assoluzione in appello perché "il fatto non costituisce reato".
La notizia dell'assoluzione è stata condivisa dalla stessa maestra sui social media con queste parole: "La Corte d'Appello, con questa assoluzione piena, ha voluto ristabilire il valore della giustizia e della legalità, prendendo chiaramente le distanze da una gestione del processo che aveva mostrato gravi criticità. È una decisione che riafferma che a Bari la giustizia esiste, che i principi della Costituzione e del giusto processo non sono parole astratte, ma garanzie concrete per ogni cittadino".
Due casi di presunta produzione di materiale pedopornografico e un'ipotetica implicazione in un caso di corruzione di un minorenne sono state le accuse mosse nei confronti dell'indagata. Le indagini erano partite da segnalazioni fatte da alcuni genitori.






