È finita dopo 13 giorni la fuga di Elia Del Grande, il 50enne condannato per la “strage dei fornai” di Cadrezzate, che nel 1998 sterminò la propria famiglia a colpi di fucile. L’uomo, evaso lo scorso 30 ottobre dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, è stato arrestato ieri sera dai Carabinieri in un’abitazione di Cadrezzate con Osmate, il suo paese d’origine.

La cattura è stata eseguita dai militari dei comandi provinciali di Varese e Modena, con il supporto del ROS. Del Grande non ha opposto resistenza ed è stato trasferito in caserma, dove è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Secondo quanto riferito dai procuratori di Modena e Varese, Luca Masini e Antonello Gustapane, la latitanza dell’uomo è stata agevolata da una profonda conoscenza del territorio e, probabilmente, anche dal sostegno di persone che lo avrebbero aiutato a nascondersi. Per evitare i controlli, Del Grande avrebbe persino utilizzato un pedalò per spostarsi di notte tra le rive e i canneti del lago di Monate.

L’evasione di Del Grande aveva destato allarme in tutta Italia. L’uomo si trovava nella struttura modenese per scontare sei mesi di misura di sicurezza, dopo oltre 40 violazioni alla libertà vigilata. In una lettera inviata a VareseNews il 6 novembre, l’ex detenuto aveva giustificato la fuga definendo la casa-lavoro “un luogo inadeguato, simile ai vecchi Opg”.

Del Grande, libero dal 2023 dopo 26 anni e quattro mesi di carcere, doveva terminare il percorso di rieducazione previsto dal magistrato di sorveglianza, ma aveva scelto di scappare pochi giorni dopo l’arrivo nella struttura.

Le ricerche sono proseguite ininterrottamente per quasi due settimane, con l’ausilio di tracciamenti telefonici e appostamenti. Ieri sera, i militari hanno circondato la casa di Cadrezzate dove l’uomo si era rifugiato, dando il via al blitz. L’operazione è durata pochi minuti: il 50enne è stato catturato senza possibilità di fuga.

Ora si trova in carcere, in attesa delle disposizioni del magistrato di sorveglianza di Modena, che dovrà decidere sulla revoca della libertà vigilata e sul nuovo regime detentivo. “Un risultato importante che restituisce serenità alla comunità di Cadrezzate, ancora segnata da quella tragedia”, hanno commentato dal Comando provinciale dei Carabinieri di Varese.