In Sardegna

Spiagge sarde depredate: 150 kg di sabbia negli ultimi giorni

I controlli negli aeroporti sono stati intensificati, tanti turisti vengono trovati in possesso di sabbia e conchiglie prelevate dai litorali dell'Isola

Spiagge sarde depredate: 150 kg di sabbia negli ultimi giorni

Di: Giammaria Lavena, foto ansa


In questi giorni, in cui i controlli negli aeroporti sono stati ulteriormente intensificati per assicurare che chi entra ed esce dall'Isola non riscontri positività al Covid-19, il personale di vigilanza ha lavorato anche per fronteggiare il problema dei furti di sabbia dai litorali sardi.

I prelievi di sabbia, conchiglie e ciottoli dalle spiagge da parte dei turisti, soprattutto italiani, sono infatti frequentissimi. L'associazione 'Sardegna rubata e depredata' riferisce che, dopo aver effettuato un mini bilancio stagionale, è risultato che negli ultimi giorni sono stati sequestrati circa 50 chili per ogni aeroporto, quindi più o meno 150 complessivi.

I furti di sabbia vengono perpetrati a seconda dei territori di competenza: a Elmas i sequestri più frequenti riguardano i litorali dell'Oristanese, come Is Arutas, o le coste del Sud Sardegna, fra le quali Chia, Porto Pino e Villasimius. Nella zona Nord fra le spiagge più interessate la Cinta di San Teodoro, la Pelosa di Stintino, i litorali di Alghero, o della Costa Paradiso.

"Purtroppo il lungo lockdown non ci ha reso migliori come avevamo sperato in tanti", riferisce l'associazione sulla propria pagina Facebook, pubblicando la foto di uno dei recenti sequestri.

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