Cagliari

Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio: alle Diocesi di Cagliari e Iglesias l’olio del “Giardino della memoria”

L'iniziativa, che coinvolge tutte le Questure e le Diocesi, si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per ricordare le vittime della mafia

Anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio: alle Diocesi di Cagliari e Iglesias l’olio del “Giardino della memoria”

Di: Redazione Sardegna Live


Questa mattina il Vicario del Questore di Cagliari, Angela Cannavale, ha donato all'arcivescovo del capoluogo Mons. Giuseppe Baturi, l'olio prodotto dall'Associazione "Quarto Savona 15" (nome della sigla radio utilizzata dall'equipaggio della scorta del Giudice Falcone), ricavato dagli ulivi piantumati nel luogo, rinominato "Giardino della memoria", in cui avvenne l'attentato del 23 maggio 1992 a Capaci.

La consegna è avvenuta presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, con una rappresentanza della Polizia di Stato e il cappellano della Polizia di Stato della provincia di Cagliari, don Eugenio Cocco. L'olio verrà consacrato nel corso della Messa Crismale della Settimana Santa ed utilizzato come olio santo per le celebrazioni liturgiche. Analogamente, nella giornata di sabato 1 aprile, anche una rappresentanza del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Iglesias, accompagnata dal Cappellano della Polizia di Stato della provincia di Cagliari, ha consegnato un'ampolla dell'olio prodotto nel "Giardino della memoria", all'Amministratore Apostolico della Diocesi di Iglesias, il cardinale Arrigo Miglio.

L'iniziativa, che coinvolge tutte le Questure e le Diocesi del territorio nazionale, si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per ricordare le vittime della mafia, in vista del 31/o anniversario delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio, in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone con Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i poliziotti incaricati della loro scorta, tra cui l'Agente Emanuela Loi. Proprio nel luogo in cui avvenne l'attentato del 23 maggio 1992, infatti, sorge un giardino curato appunto dall'Associazione "Quarto Savona 15", animata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta Antonio Montinaro. Su questo terreno insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa, per mantenerne sempre vivo il loro ricordo.

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