I colori del mondo esploderanno a Monti per la 27^ edizione del Festival Folk Internazionale
Francesco Fresu, presidente del gruppo Folk San Paolo Monti: “Dopo due anni di stop, è una grande emozione per noi riprendere con questa manifestazione che ci permette di ospitare e conoscere le più diverse e lontane culture”
Di: Alessandra Leo
Conto alla rovescia e ormai meno 2 giorni alla 27^ edizione del l’attesissimo Festival Folk Internazionale di Monti. Un’esplosione di colori e culture del mondo intrecciati in un grande dialogo tra ritmi, musiche e tradizioni che offriranno emozioni uniche.
Il 22 luglio torna, dopo 2 anni di stop, un grande evento che unisce cultura, fascino, tradizione e divertimento, eredità da ormai 39 anni dello storico gruppo Folk San Paolo Monti.
“Dopo 2 anni, è sicuramente una grande emozione per noi riprendere con questa manifestazione che ci permette di ospitare e conoscere le più diverse e lontane culture del mondo” afferma Francesco Fresu, presidente del gruppo Folk San Paolo Monti.
“Essendo un gruppo formato da giovani, con un'età compresa tra i 14 e i 30 anni, siamo orgogliosi di poter presentare un evento di tale portata lasciataci in eredità dal gruppo nato nel 1983. Ci auguriamo che questa edizione sia partecipata come le scorse, nonostante il periodo che stiamo vivendo”.
L’evento si svolgerà venerdì 22 luglio alle ore 21,30 presso l’Anfiteatro comunale e sarà presentato da Roberto Tangianu.
Il pubblico assisterà alle strabilianti esibizioni dei gruppi provenienti dalla Croazia, dalla Colombia, dall’India e saranno presenti il gruppo Tuffudesu di Osilo e il coro Sos balaros di Monti. Non mancherà il DJ set con Barria e Peppone, mentre sabato 23 luglio, a Bolotana, non perdetevi il gran finale alle ore 22 presso i Bastioni San Pietro.
“Saremo qui ad accogliervi e a farvi godere lo spettacolo nel miglior modo possibile. Un ringraziamento all'Amministrazione Comunale, alla Pro Loco di Monti, a Sardegna Live e a tutte le persone che stanno contribuendo a rendere questa serata fantastica. E come ormai diciamo sempre.. Non fartelo raccontare, vivilo!”
