In Sardegna

Vitigni di Sardegna. Vermentino, un nettare che profuma di mare, di brezza e di Gallura

Vermentino di Gallura è più sapido e floreale, il Vermentino di Sardegna più fruttato. Entrambi ottimi compagni di arrosti di pesce, paste o risotti allo scoglio

Vitigni di Sardegna. Vermentino, un nettare che profuma di mare, di brezza e di Gallura

Di: Pietro Lavena


Al solo pronunciare la parola "Vermentino" il pensiero vola alle colline dai dolci profili sui cui fianchi si dispongono ordinati e preziosi filari di vite che adornano i paesaggi a cavallo fra montagne di granito e mare cristallino. E' la poesia di un vitigno a bacca bianca che regala un prodotto che conserva sentori di brezza e salsedine.

VERMENTINO DI GALLURA E DI SARDEGNA. L'80% dei vitigni coltivati a vermentino in Italia si trovano in Sardegna, dove sono presenti principalmente a nord. La variante del Vermentino di Gallura DOCG è il simbolo della viticoltura del nord-est (Olbia, Arzachena, Berchidda, Luogosanto, Monti, Santa Teresa Gallura), quella del Vermentino di Sardegna DOC nel resto dell'Isola (Alghero, Sorso, Sennori, Usini, Serdiana, Oristano, Sulcis). Il primo ha un disciplinare più rigido: almeno il 95% di uve vermentino prodotte in Gallura e coltivate a quote non superiori ai 500 metri, l’aroma è particolarmente sapido e floreale. Il secondo richiede come minimo l’85% di uve vermentino provenienti esclusivamente dal territorio sardo e regala note maggiormente fruttate.

LA STORIA. L'origine del Vermentino è incerta e dibattuta. L’ipotesi più accreditata è quella che sia giunto in Europa dal Medio Oriente, grazie ai greci che lo introdussero a Marsiglia. Dalla città francese si diffuse in Liguria e da lì verso la Toscana fino a diffondersi in Sardegna attraverso la Corsica. Proprio qui, esaltato dai costanti venti (specie quelli salmastri vicino al mare), dal clima mite e da un suolo particolarmente favorevole, il vitigno ha trovato la sua terra d’elezione.

ABBINAMENTI E CARATTERISTICHE. Ottimo come vino da pasto, la freschezza inebriante e i sapori floreali e fruttati lo rendono perfetto anche per aperitivo. La cucina marinara è la sua sposa ideale. Antipasti ai frutti di mare, dunque, ma anche arrosti di pesce, pasta e risotti allo scoglio o ai crostacei. Consigliato anche l’accostamento con formaggi, carni bianche e piatti a base di funghi. Meglio se giovane (uno o due anni dalla produzione) e a basse temperature.

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