Fonni

A Fonni gli editori sardi parlano di bilinguismo

«Il futuro della lingua sarda passa anche attraverso i libri»

A Fonni gli editori sardi parlano di bilinguismo

Di: Antonio Caria


«Non c’è mai stato un numero di traduzioni in lingua sarda come oggi, con libri per ragazzi e per adulti. C’è maggior coscienza del valore del bilinguismo rispetto al passato ma per salvare il Sardo occorre una sinergia tra la famiglia e la scuola». 

È questo il dato è al centro Ceas di Fonni durante il convegno a tema “Bilinguismo e comunità”, tra gli appuntamenti della manifestazione “Libri in Barbagia” organizzata dall’AES con il sostegno della Regione. 

Un confronto, moderato dall’esperto Antonello Garau, che ha visto protagonisti i due editori Diego Corraine, della Papiros di Nuoro, e Francesco Cheratzu, della Condaghes di Cagliari.

Esprimendosi rigorosamente in sardo, i tre relatori si sono rivolti ai ragazzi delle scuole di Fonni, illustrando alcuni aspetti fondamentali inerenti la legislazione. Cheratzu ha mostrato agli studenti un dizionario in sardo contenente oltre 110mila lemmi.

Nelle conclusioni, il futuro della “limba” potrà essere salvaguardato partendo dalla volontà delle famiglie, ma strumento indispensabile, è stato detto, deve essere la scuola, attraverso una legislazione che permette di fare lezioni utilizzando libri in sardo che seguono le diverse materie curricolari.

Negli incontri con gli autori del pomeriggio, Francesca Pau ha ricordato la figura di uno straordinario politico di origini bittesi, con la presentazione di “Giorgio Asproni, una vita per la democrazia”, edito da Paolo Sorba.

Spazio anche al premio nobel Grazia Deledda è stata ricordata attraverso l’intervento di Isabella Mastino e la sua prima pubblicazione “Ma io non vedevo quella luna. Breve antologia di Grazia Deledda” (Alfa Editrice). 

Diego Corraine ha presentato il volume “In mesu de amigos”, che contiene la traduzione in lingua sarda dell’omonimo libro dello scrittore israeliano Amos Oz. 

n serata, sala gremita di pubblico al centro Ceas per la presentazione del film “A tenore” del musicista Gavino Murgia. Dopo l’applauditissimo concerto al sax, Murgia ha introdotto il documentario, ricchissimo di testimonianze, di interviste e di curiosità sul canto a tenore.

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