Sassari

I quarant’anni di carriera del cantadore Antonio Porcu

La prima gara a Florinas con Serafino Murru e Antonio Mannu

I quarant’anni di carriera del cantadore Antonio Porcu

Di: Antonio Caria


L’anagrafe dice 66 anni, ma grazie al suo carattere gioviale e cortese verso tutti, Antonio Porcu ne dimostra molti di meno. Una costanza e una grande forza di volontà che gli ha permesso di raggiungere un prestigioso traguardo: i quarant’anni di carriera artistica come cantadore a chiterra.

Nato a Sassari nel 1952, iniziò a frequentare, da giovanissimo, i vari circoli presenti in città dove la chitarra non mancavano mai.

Tutto questo grazie a un suo amico Vincenzo Pilo. In una di queste “Università del canto sardo”, più precisamente nel circolo del Partito di Unità Proletaria (Pdup), Porcu ebbe modo di eseguire “Duas Boghes”, alla presenza di Adolfo e Bruno Merella, due dei più grandi chitarristi ad arpeggio.

Nel 1972, zio Antonio si trasferisce nella penisola per motivi di lavoro e ritorna in Sardegna nel 1977.

Il suo primo approccio con il palco risale alla Cavalcata Sarda del 1978. Una grande emozione per lui anche per il livello degli altri due suoi colleghi, allora già ampiamente affermati: Francesco “Ciccheddu" Mannoni e Mario Scanu. Alla chitarra Bruno Merella. Ma quello che lui ha sempre considerato la sua prima gara ufficiale è stata quella di Florinas, sempre nello stesso anno. Colleghi Serafino Murru e Antonio Mannu, chitarrista Giuseppe Simula, altro virtuoso dell’arpeggio.

Da lì Porcu prende il volo. Iniziano ad arrivare i primi inviti. Al 1982 risale la sua prima incisione con Gianni Denanni e Giuseppe Colombino con il chitarrista Giuseppe Urru. Nel 1985 vince l’Usignolo della Sardegna di Ozieri. Del 1990 sono tre lavori discografici: “Serenadas”, “Boghes de Manzanile” assieme a Giovannino Casu, e l’altro ancora con Gianni Denanni. Per entrambe il chitarrista è Antonio Marongiu e il fisarmonicista Gino Farina. 

Le altre registrazioni risalgono al 1995 con Gianni Denanni e Salvatorangelo, con il chitarrista Giacomo Usai, al 2003 con Tarantella Sardignola (chitarra Mario Careddu e fisarmonica Pietro Madau), e al 2007 con Antiga Serenada. Per l’Università di Firenze fece un’altra incisione assieme a Gianni denanni e al chitarrista Tore Matzau.

Numerose le sue esibizione nella penisola e all’estero, oltre che in televisione. La prima uscita fuori dalla Sardegna è del 1985 a Milano assieme a Paola Licheri, al chitarrista Francesco Puddu e al fisarmonicista Graziano Caddeo. Attualmente accompagna con la sua voce i balli del gruppo folk “Santa Rughe” di Uri, un sodalizio artistico che va avanti ormai da alcuni anni.

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