Stintino

La parrocchia luogo di incontro per la comunità

Ieri mattina, Monsignor Giovanni Angelo Becciu ha celebrato la messa per gli ottant'anni della parrocchia. Benedetto anche il presepe a grandezza naturale, giunto alla decima edizione.

La parrocchia luogo di incontro per la comunità

Di: Antonio Caria


«Celebrare gli ottant'anni della parrocchia vuol dire rendere grazie a Dio per quello che è avvenuto in questi anni, qui è avvenuta tanta grazia del Signore. E allora la parrocchia è il luogo dove maturiamo come cristiani, dove la parola di Dio diventa il programma della nostra vita».

Sono state queste le parole pronunciate, ieri mattina, da monsignor Giovanni Angelo Becciu (sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano) nel corso dell’omelia nella chiesa dedicata all'Immacolata Concezione, per celebrare gli ottant'anni della parrocchiale di via Sassari a Stintino.

Tre giorni di festa iniziati già sabato con un convegno di studi storici sul territorio, il paese e la chiesa, proseguiti ieri mattina con l'apertura e la benedizione da parte di monsignor Angelo Becciu del presepe a grandezza naturale, arrivato alla decima edizione e arricchito con oltre cento statue, che vedranno la conclusione domani alle 17.00 con la Santa Messa concelebrata dall'arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba.

«La sua presenza – ha detto il sindaco Antonio Diana rivolgendosi a monsignor Becciu – riconosce il valore delle iniziative che abbiamo intrapreso. In questi dieci anni, durante i quali abbiamo avviato il progetto del presepe, abbiamo testimoniato l'impegno della nostra comunità. Un presepe che è diventato testimonianza del mondo e che, attraverso anche una riflessione interiore e personale, vuole portare all'attenzione di coloro che lo visitano gli avvenimenti, purtroppo anche tragici, che il nostro pianeta vive ogni giorno».

«Non vuole richiamare soltanto turisti e visitatori ma vuole unire popoli di diverse tradizioni, culture e religioni» queste le paroledell'assessora alla Cultura Francesca Demontis che ha voluto rimarcare il significato del presepe.

Quest’ultimo, allestito nell'intera area del Porto Minori, raccoglie tante statue arrivate anche da lontano: dalla Grecia, dalla Serbia, dall'Ungheria e quest'anno anche dal Benin. Il tema 2017 di Stintino Betlemme d'Europa, infatti, è l'Africa e le crisi umanitarie. Il percorso prende avvio dalla piazzetta delle vele per arrivare sin sotto al Museo della Tonnara, con la capanna della Natività.

Ed è proprio qui che, ieri mattina, monsignor Angelo Becciu, accompagnato dall'arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, dal parroco Andrea Piras e da monsignor Giancarlo Zichi ha benedetto il presepe.

Alla cerimonia, oltre ai tanti fedeli, hanno partecipato anche la Confraternita della Beata Vergine della Difesa, la giunta e i consiglieri comunali quindi i rappresentanti della rete metropolitana, il rettore dell'Università di Sassari, le autorità militari del territorio e una rappresentanza dell'Ordine del Santo sepolcro. Il contorno musicale è stato curato dal coro “Santa Rughe” di Pattada.

I festeggiamenti per gli ottant'anni della chiesa di Stintino si sono aperti sabato 16 dicembre al Museo della Tonnara con il convegno di studi “A ottant'anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I'Asinara e Stintino. Quale pastorale?”. Un momento di incontro e di riflessione per ricordare le origini del paese. L'incontro, presieduto dall'arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, è stato moderato dal vicedirettore di Rai 1 Ludovico Di Meo.

Sono intervenuti anche, la presidente del consiglio comunale di Stintino Marilena Gadau, la presidente del consiglio del Comune di Sassari Esmeralda Ughi e il parroco di Stintino don Andrea Piras.

Dalle relazioni curate da monsignor Giancarlo Zichi, dal docente Giuseppe Zichi, dall'architetto che ha curato il recente restauro della chiesa parrocchiale, Monica Ortu, e dal sindaco Antonio Diana, sono emersi evidenti gli elementi identitari della comunità e del territorio, quelli della solidarietà, dell'appartenenza e del lavoro femminile.

Il pubblico ha avuto modo di compiere un viaggio nel tempo e di avere una visione storica complessiva del territorio stintinese, e non solo, che ha portato a ripercorrere anche la vita sull'isola dell'Asinara

Dalle relazioni presentate da monsignor Giancarlo Zichi, dal docente Giuseppe Zichi, dall'architetto che ha curato il recente restauro della chiesa parrocchiale, Monica Ortu, e dal sindaco Antonio Diana

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