Cagliari

Cagliari. Ispezione Nas in un caseificio: prodotti di dubbia provenienza e precarie condizioni igieniche

Merce sottoposta a sequestro per un valore di circa 30mila euro

Cagliari. Ispezione Nas in un caseificio: prodotti di dubbia provenienza e precarie condizioni igieniche

Di: Giammaria Lavena


Nella giornata di ieri i carabinieri del Nas di Cagliari, in collaborazione coi colleghi della Stazione competente per territorio hanno ispezionato un caseificio, situato nella prima cintura del capoluogo. I militari, durante il controllo di routine, avrebbero rilevato nella circostanza alcuni illeciti amministrativi. 

In particolare avrebbero accertato che nel seminterrato dello stabilimento, all’interno di una cella frigorifera destinata ai prodotti finiti, erano presenti 608 forme di formaggio, dal peso di circa kg 3 l'una, e 9 bidoni da 13 kg ciascuno di pomodori secchi, tutti privi di qualsiasi riferimento e/o documentazione commerciale, necessari ad accertarne l’origine e la provenienza. 

Era insomma impossibile stabilire sul piano documentale da chi fossero stati acquistati o se fosse stato il caseificio stesso a produrli. Avrebbero inoltre constatato le precarie condizioni igieniche dell’intero seminterrato, a causa delle muffe determinate da copiose infiltrazioni di umidità e dei residui di lavorazione non rimossi da tempo, presenti in tutti gli ambienti. 

In virtù di queste criticità, la merce in trattazione è stata sottoposta a sequestro amministrativo, per un valore commerciale approssimativo di 30.000 euro. Il concetto di rintracciabilità è fondamentale dal punto di vista della sicurezza alimentare, ai fini delle verifiche a priori e a posteriori, per ricostruire i livelli qualitativi delle produzioni ed eventuali responsabilità di chi ha prodotto o commercializzato gli alimenti. 

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