Gravidanza “ad alto rischio”: mamma e bimba salvate a Torino
La donna, di 43 anni, era alla sua quinta gravidanza. "Temevo di morire, ora siamo felici" ha raccontato a TgCom24
Di: Alessandra Leo, foto simbolo
Una gravidanza considerata “ad alto rischio” ha avuto un lieto fine grazie a un impeccabile lavoro di un’equipe medica vincente, composta da ginecologi, ostetriche, chirurghi generali, radiologi e anestesisti all'ospedale Sant'Anna di Torino.
Si trattava di una gravidanza in un utero erniato al di fuori dell'addome e ora sia la mamma, di 43 anni, che la bimba, stanno bene. La donna era alla quinta gravidanza con 4 cesarei alle spalle: "Temevo di morire, ora siamo felici" ha raccontato a TgCom24, che ha riportato la lieta notizia.
Secondo i report scientifici, questo è il primo caso del genere in una donna ad alto rischio ad aver avuto successo, grazie all'innovativo inserimento di una protesi biologica.
Alcuni giorni prima del parto, era stata rilevata un'ampia ernia della parete addominale complicata dalla presenza dell'utero gravido all'interno del sacco erniario al di fuori dell'addome. Ma tutto è finito nel migliore dei modi e la neomamma e la sua bimba sono ora pronte a iniziare una splendida vita assieme con il resto della numerosa famiglia.
