In Italia

E' morta Lina Wertmüller, aveva 93 anni

Addio a una grande regista italiana

E' morta Lina Wertmüller, aveva 93 anni

Di: Giammaria Lavena


Addio a Lina Wertmüller. La regista, premio Oscar alla carriera nel 2020, è morta a 93 anni nella sua casa romana. Era nata nel 1928 nella capitale, fra le sue pellicole più note Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgic. Film che hanno segnato la storia della commedia italiana.

"Ho sempre avuto un carattere forte fin da piccola", raccontava di sé. "Sono stata addirittura cacciata da undici scuole e sul set ho sempre comandato io". ''Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva". E ci è riuscita, come testimonia una carriera fitta di successi.

E' stata la prima donna a spuntare una nomination come migliore regista ai tempi di Pasqualino settebellezze (1976) che ne totalizzò quattro; prima donna ad avere successo in tv ai tempi degli sceneggiati con la trionfale accoglienza del Giornalino di Giamburrasca (1964-65).

A 17 anni si iscrive all'accademia teatrale di Pietro Sharoff, debutta come regista di burattini con la guida di Maria Signorelli, scrive per la radio e la televisione mettendo in mostra un estro surreale e comico che sarà la sua arma vincente, va a scuola di cinema da Fellini sui set di capolavori come La dolce vita e 8 ½. Poi collabora alla prima Canzonissima della Rai e debutta nel lungometraggio con I basilischi (1963) vincendo la Vela d'oro del Festival di Locarno.

L'anno dopo il felice sodalizio con Rita Pavone per Il giornalino di Giamburrascane. Sposerà lo scenografo teatrale Enrico Job, con cui dividerà la carriera artistica e adotterà la figlia Maria Zulima.

Dopo i successi degli anni '70 e '80, dall'inizio degli anni '90 conosce una nuova stagione di notorietà avviando una collaborazione con Sophia Loren per portare in tv un riuscito adattamento di Sabato, domenica e lunedì da Eduardo e con Paolo Villaggio per Io speriamo che me la cavo dal romanzo di Marcello D'Orta.

Ritorna due volte a fare coppia fissa con l'amica Loren, tenta l'affresco storico con Ferdinando e Carolina, rivisita i suoi personaggi tipici aggiornandoli con volti nuovi come Veronica Pivetti o Claudia Gerini. Sempre più attratta dalla cultura partenopea, debutta al Teatro San Carlo con una felice regia della Carmen di Bizet. Poi l'esperienza come doppiatrice per Mulan.

Oggi, il cinema italiano e mondiale piange una grande figura.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop