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È uno scontro salvezza che, giunti quasi al giro di boa, inizia a fare sentire il suo peso nelle sorti del campionato delle protagoniste. Il Pisa arriva in Sardegna con l'urgente bisogno di punti per non affondare, il Cagliari deve vincere per evitare di farsi agganciare o sorpassare dal Verona e ritrovarsi a Natale al terzultimo posto. Una partita che vale doppio, se non di più. Lo sa bene Pisacane, che nella conferenza stampa dell’antivigilia inquadra subito la posta in palio: "Le partite come quella contro il Pisa sono tutte finali, sono scontri diretti di cui bisogna capire fino in fondo l’importanza".
Il tecnico rossoblù evita di caricare eccessivamente l’ambiente, ma non nasconde la realtà dettata dalla classifica: "Per una squadra come la nostra, gare così devono far emergere caratteristiche innate, che non si possono inserire dall’esterno o costruire solo con l’allenamento. Il tempo e la pazienza per vincere sono finiti: l’obiettivo sono i tre punti, non ci nascondiamo. In questo momento servono poche chiacchiere. Ho una squadra matura, ragazzi svegli e volenterosi, che conoscono l’importanza della partita. Ho lavorato come sempre, senza pressioni inutili, ma mantenendo alta la soglia di attenzione. Non c’è bisogno di girarci attorno".
Pisacane anticipa anche alcune possibili scelte tattiche: "L’obiettivo è fare la partita e interpretarla nel modo migliore. Potremmo andare su un attacco più diretto e meno costruito dal basso. Fare la partita non significa necessariamente fare trenta passaggi nella nostra metà campo, ma ricercare verticalità. È un concetto su cui lavoriamo da luglio e che va costruito nel tempo, aumentando la velocità di pensiero".
Capitolo formazione. Mina sarà a disposizione: "Conosciamo la sua situazione clinica, è un giocatore importante e ha avuto sette-otto giorni in più di gestione graduale. Oggi è in condizioni migliori rispetto al passato". Restano vive anche le speranze di recupero per Borrelli: "Valutiamo insieme allo staff medico, non escludo un recupero lampo. In quel ruolo abbiamo comunque Pavoletti, Kilicsoy ed Esposito".
Infine, possibile chance dal primo minuto per Gaetano, su cui il tecnico spende parole significative:
"Gianluca mi stupisce ogni giorno, soprattutto per il carattere. È un ragazzo che non ha bisogno di presentazioni e ha raggiunto una buona condizione".







