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Le Regioni italiane guardano con crescente allarme all’ipotesi di una centralizzazione della Politica di Coesione europea, che potrebbe ridimensionare drasticamente il loro ruolo nella programmazione e gestione dei fondi. A sottolinearlo è stata la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, intervenuta in un punto stampa a margine della sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, dopo un incontro con il vicepresidente per la Coesione Raffaele Fitto e il commissario ai trasporti Apostolos Tzitzikōstas.
Todde ha evidenziato la posizione condivisa da molte amministrazioni regionali italiane: “C’è grandissima preoccupazione per questa idea di centralizzazione, perché la Politica di Coesione è forse una delle poche politiche europee di cui i cittadini vedono direttamente le conseguenze. Passare a un modello in cui le Regioni non sono più in grado di definire le proprie priorità, e tutto viene mediato dallo Stato centrale che decide la distribuzione dei fondi senza conoscere i territori, è una prospettiva certamente negativa”.
Dal confronto con Fitto – ha riferito la presidente sarda – è emersa “comprensione e ascolto” verso questa posizione critica: “Da ex presidente di Regione, Fitto comprende bene le difficoltà che stiamo esprimendo. È evidente che, nel suo attuale ruolo di vicepresidente, vive una situazione complessa all'interno della posizione complessiva della Commissione europea, che tende sempre più alla centralizzazione”.
Nonostante le divergenze, l'incontro ha avuto toni costruttivi: “È emersa anche la volontà di continuare il dialogo, di aprire a confronti ulteriori e di evitare decisioni calate dall’alto”, ha aggiunto Todde, ribadendo la necessità di un coinvolgimento reale delle Regioni nella definizione delle politiche di Coesione.