PHOTO
A Cagliari, il consigliere regionale Alessandro Solinas (M5S) ha presentato oggi in conferenza stampa la proposta di legge sul salario minimo regionale, volta a garantire maggiori tutele e un compenso dignitoso per i lavoratori meno tutelati. “Siamo una Regione che sta investendo tanto, come testimoniano le risorse della legge di Bilancio e della Programmazione – ha spiegato Solinas –. Vogliamo fornire migliori salari e condizioni lavorative, stabilendo regole di ingaggio da applicare nei contratti con le ditte partecipanti agli appalti, in una Regione dove i salari medi restano sotto la media nazionale”.
Il testo prevede una paga minima di 9 euro l’ora, insieme a tutele su sicurezza sul lavoro, sostenibilità ambientale e incentivi per il lavoro femminile e giovanile. “Si tratta di misure indispensabili anche per contrastare lo spopolamento”, ha aggiunto il consigliere, sottolineando l’attenzione per i contratti pubblici, come quelli di vigilanza e portierato, che coinvolgono numerose persone e richiedono maggiori garanzie.
Anche altri esponenti M5S hanno commentato l’iniziativa: Lara Serra ha evidenziato come la legge voglia proteggere le fasce più deboli della popolazione e inviare un messaggio politico chiaro; Gianluca Mandas ha parlato di un dovere morale verso i lavoratori con tariffe indegne; Michele Ciusa ha concluso sottolineando che la Regione intende garantire salari equi e maggiori tutele, in controtendenza rispetto alle politiche nazionali.
Con questa proposta, la maggioranza regionale punta a creare un circolo virtuoso di crescita economica e a rafforzare la dignità dei lavoratori in Sardegna.