La riunione d'urgenza e online convocata ieri sera dal segretario regionale del Partito Democratico, Silvio Lai, ha visto al centro dell'attenzione la risoluzione sulla vertenza entrate, la situazione nel settore sanitario, il caso dell'Egas e il funzionamento complessivo della coalizione.

E se da un lato gli alleati della presidente Alessandra Todde plaudono alla buona riuscita della trattativa sulla vertenza entrate, "è la dimostrazione che quando la coalizione si muove in modo unitario, determinato e con una linea comune, la Sardegna ottiene risultati rilevanti e può far valere le proprie ragioni con autorevolezza", sul fronte sanità l'attenzione è alta. I dem, pur "riconoscendo il gesto di responsabilità nell'assumere l'interim alla Sanità in una fase così delicata", scrivono nel documento finale al termine dell'incontro, ritengono "tuttavia essenziale che questa fase sia breve e che si apra rapidamente una stagione di riorganizzazione profonda del sistema sanitario, basata su competenze elevate, obiettivi chiari e tempi certi".

In merito all'Egas (che oggi dovrebbe procedere al rinnovo del presidente dopo giorni di disaccordi) la direzione del Pd ritiene "che si debba lasciare piena autonomia ai sindaci, e il tempo necessario a trovare una intesa unitaria, oppure assumere una scelta politica di coalizione, coerente con il programma di governo e con la storia del centrosinistra sull'acqua pubblica, su Abbanoa come società dei Comuni e sulla trasparenza della gestione. Qualsiasi altra strada non risulterebbe comprensibile né ai Comuni né alla coalizione".

Per il Pd non è "credibile l'ipotesi di una forzatura delle regole o di un'interpretazione dello Statuto di Egas che consideri valida un'elezione priva della maggioranza assoluta prevista". Una simile eventualità, aggiungono i dem, "produrrebbe soltanto incertezza sulla legittimità degli atti di Egas, aprendo un fronte di instabilità istituzionale contrario all'interesse dei Comuni, dei cittadini e della stessa coalizione di governo".

Il Pd tiene a ribadire la "conferma del proprio impegno a sostenere la presidente e a rafforzare il campo largo, lavorando con responsabilità sulle priorità dei cittadini sardi: sanità, acqua, enti locali, investimenti, agricoltura e politiche territoriali, competitività e sviluppo della Sardegna". E auspica "di approvare entro l'anno una legge di bilancio senza il quale saranno le amministrazioni locali e i cittadini a pagarne il prezzo".