La cosa importante è essere aderenti al progetto, al programma elettorale. Io credo che una volta che si è fatto lo sforzo di fare sintesi su temi che portano insieme una coalizione, è importante anche poter ricordare a tutti che quello è il fondamento e anche la credibilità che ci si è guadagnati con gli elettori. Nella misura in cui si sta aderenti al progetto, in cui si sta aderenti al programma, come dire, si risolvono i temi”. Lo ha dichiarato la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a margine di un’iniziativa elettorale a Firenze con la presidente dell’Umbria Stefania Proietti e il presidente della Toscana Eugenio Giani.

Un’altra cosa importante è capire che, io questo lo dico sempre, che la diversità è ricchezza - ha aggiunto - Sono convinta che proprio insieme siamo molto più forti che da soli”. Todde ha scherzato su Giani: “Non ha bisogno di consigli. Eventualmente lì dà lui a me per la sua esperienza”.

Riguardo al percorso del centrosinistra e del cosiddetto campo largo, Todde ha sottolineato: “Non è un percorso facile, non ci arrendiamo alle difficoltà, credo che il progetto e la direzione sia quella corretta, dobbiamo essere inclusivi”. Ha poi rimarcato l’importanza di costruire un’alternativa credibile: “Sul campo largo, la cosa importante è il progetto, è importante veramente far creare credere ai cittadini che c’è una alternativa e che c’è un progetto credibile. Io sono convinta che in contesti come le Marche, in contesti come la Calabria, abbia vinto l’astensione, si è visto: ha vinto più la sfiducia dei cittadini che hanno deciso di non andare a votare”.

Sul presidente Giani, Todde ha concluso: “Mi aspetto che venga fuori un presidente che ha ben governato la sua regione. È giusto che venga riproposto. Ho lavorato moltissimo affinché ci fosse una coalizione unita, soprattutto per una regione come la Toscana, e credo che sia l’unica possibilità veramente per esprimere un’alternativa forte”.