La Giunta regionale ha dato il via libera alle direttive operative per sostenere le imprese sarde attive nella macellazione e trasformazione delle carni, penalizzate dalle misure adottate per contenere la diffusione della dermatite nodulare bovina. Il provvedimento, proposto dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani, definisce criteri e modalità per l’erogazione degli aiuti.

«Le direttive, alle quali siamo giunti dopo un confronto con le associazioni di categoria per andare incontro quanto più possibile alle esigenze del comparto, è il passo immediatamente preliminare verso il bando per l’attribuzione dei contributi alle imprese, che sarà pubblicato a breve, affinché le domande possano essere presentate dagli operatori entro la fine dell’anno», spiega l’assessore Cani.

Le risorse disponibili ammontano a un milione di euro, stanziate dall’assessorato dell’Industria grazie alla legge regionale 22 del 18 agosto 2025.

Per accedere ai contributi, le aziende dovranno documentare i mancati introiti legati alla vendita di frattaglie e cuoia, oltre ai costi aggiuntivi sostenuti per lo smaltimento, resi necessari dalle restrizioni sanitarie. Il sostegno potrà coprire fino all’80% delle perdite o dei maggiori oneri, con un tetto massimo di 300 mila euro.

La delibera passerà ora all’esame della Commissione consiliare competente, prima del ritorno in Giunta per l’approvazione definitiva e la successiva pubblicazione del bando.