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Dagli slip rossi alle lenticchie, tutte le tradizioni legate al Capodanno

Ogni Paese del mondo ha le sue usanze durante la magica notte del 31 dicembre

Dagli slip rossi alle lenticchie, tutte le tradizioni legate al Capodanno

Di: Alessandra Leo


Chi segue le tradizioni a Capodanno le segue tutto l’anno! E così, tra intimo rosso indossato rigorosamente al contrario, chicchi d’uva, cocci da lanciare, lenticchie da mangiare a mezzanotte, abiti bianchi e fuochi d’artificio, la scaramanzia la fa da padrona.

Per ogni Paese ci sono tradizioni e costumi diversi, ma tutti sono accomunati senz’altro dalla voglia di festeggiare insieme alle persone care augurandosi a vicenda un anno prospero e felice.

Mangiare le lenticchie

Mangiare le lenticchie a mezzanotte dell’ultimo dell’anno porta fortuna. Si tratta di un’usanza che ha origini diverse a seconda di chi la racconta. Secondo alcuni si devono mangiare lenticchie perché i legumi, già resistenti di natura, sono simbolo di una vita lunga e salvaguardano anche i corpi più fragili in tempi più sfortunati, essendo molto nutrienti. 

Per altri le lenticchie rappresentano soldi in quanto ricordano le antiche monete d’oro, infatti è usanza regalare un portamonete pieno di lenticchie con l’auspicio che queste si trasformino in monete di metallo prezioso. Segno di abbondanza da abbinare alle lenticchie è il cotechino o lo zampone; il maiale, carne grassa e nutriente , simboleggia un anno pieno di abbondanza e prosperità.

Biancheria intima rossa

Secondo antiche teorie, già gli antichi Romani a Capodanno usavano capi di abbigliamento rossi, anche intimo, ma per loro era un modo scaramantico per vincere la paura dal sangue e dalla guerra. Nel Medioevo il rosso aveva la funzione di "protezione", perché si credeva potesse scacciare le streghe e allontanare la malasorte. Nella sfarzosa Cina degli Imperatori per Capodanno venivano appesi sulle pareti delle abitazioni lunghi striscioni di carta rossa, per augurare matrimoni e fertilità.

Questa usanza è stata ripresa in tempi moderni, ma andrebbero rispettate alcune regole: la prima è che non vale comprarsi la biancheria rossa, bisogna averla in regalo. La seconda è che andrebbe indossata rigorosamente al contrario, con le cuciture all’esterno, e rimessa per il verso giusto il giorno dopo. Un modo simbolico per far andare anche il nuovo anno "nel verso giusto". Ma non finisce qui: il giorno dopo le mutandine devono essere gettate via insieme ad altre cose vecchie e non essere indossate mai più. Il significato è chiaro: via il vecchio, avanti il nuovo, altrimenti l’augurio non funziona.

Lancio dei cocci

È una tradizione nazionale in verità molto poco etica che fortunatamente sta scomparendo, in quanto più volte si è rivelata essere molto pericolosa.

L’usanza vuole che a mezzanotte dell’ultimo dell’anno vengano gettati in strada dalle finestre (con il pericolo di colpire i passanti!) vecchi piatti, bicchieri e oggetti in ceramica. Con questo gesto simbolico si cacciano via i mali sia fisici che morali che sono stati accumulati nel corso dell’anno che sta finendo. Un simile costume resiste in Danimarca, dove si usa lanciare piatti e bicchieri usati contro la porta di parenti o amici per tenere lontano gli spiriti maligni.

Uva e melograno

Uva e melograno sono i due frutti che non possono mancare sulla tavola del cenone dell'ultimo dell'anno, sia per il colore rosso del secondo, sia per la loro simbologia.

Grazie al Capodanno spagnolo, ormai in tutte le piazze d’Italia dove si festeggia il Capodanno, a mezzanotte, gli amanti si offrono 12 chicchi d’uva a vicenda, equivalenti ai 12 mesi dell'anno. Mangiare l’uva a Capodanno e averla sulla tavola del Cenone, ma anche conservarne un po’ per l’anno nuovo è simbolo di abbondanza: come le lenticchie gli acini d’uva simboleggiano monete d’oro.

Il melograno è simbolo di fedeltà e fecondità, mangiarlo nell’ultima notte dell’anno, magari con il proprio partner è simbolo di devozione e prosperità.

Abiti bianchi

Non in tutti i Paesi il rosso è il colore principale di Capodanno, infatti in Brasile è tipico vedere tutte le persone in spiaggia festeggiare il Primo dell’anno vestite completamente di bianco. Sulla spiaggia di Rio a Copacabana si arriva a festeggiare con più di due milioni di persone in candidi completi color panna.

Fuochi d’artificio

Gli spettacoli con i fuochi d’artificio fanno parte della tradizione globale, ma i luoghi più magici e rinomati per ammirarli sono Dubai, Sidney, New York e Singapore.

Proprio a Singapore, esiste un’usanza nella quale si inseriscono dentro delle sfere dei desideri scritti a mano, che poi vengono tutti fatti galleggiare sull’acqua di Marina Bay.

Il numero 12

Il 12 è il numero che riecheggia in molte culture e rappresenta uno dei numeri fortunati più popolari. In paesi come Spagna, Costa Rica e Venezuela è usanza portafortuna mangiare dodici acini d’uva, ingeriti precisamente nei dodici secondi prima di mezzanotte, che stanno a significare i dodici mesi dell’anno. A Caracas, allo scoccare del nuovo anno, le campane della cattedrale suonano dodici volte. Nelle Filippine vengono posti sulla tavola dodici frutti con una forma circolare che simboleggiano monete e prosperità.

Fare il bagno di mezzanotte

Sfidare il gelo, soprattutto in alcuni Paesi, è usanza tipica della mezzanotte a Capodanno. In Olanda, sono centinaia le persone che si tuffano nel Mare del Nord e poi si riscaldano tutte assieme con una bella tazza di cioccolata calda e zuppa di piselli, ma anche in Italia, soprattutto ad Ostia, non si può rifiutare un bagno portafortuna.

Altre usanze e superstizioni

Per avere un’idea di ciò che ci aspetta per il nuovo anno, bisogna stare attenti alla prima persona che si incontrerà per strada dopo la mezzanotte.

Se sarà un anziano o meglio addirittura una persona con la gobba, l’anno nuovo sarà ricco di belle cose. Se invece a venirvi incontro sarà un bambino o un prete sarà meglio fare attenzione per i successivi 365 giorni: significa che la sfortuna è dietro l'angolo.

In Messico le persone a Capodanno girano per la strada con una valigia vuota, segno di un anno ricco di nuovi viaggi.

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