Alghero

Comunali. Tentativi di “Campo larghissimo” anche ad Alghero

Domani il confronto decisivo. Ma un ingresso dei centristi potrebbe portare all’addio dei 5 Stelle

Comunali. Tentativi di “Campo larghissimo” anche ad Alghero

Di: Redazione Sardegna Live


Sono giornate decisive e febbrili ad Alghero per la definizione delle alleanze e l'indicazione dei candidati sindaci. Il centrodestra è già partito: lunedì scorso Marco Tedde ha aperto ufficialmente la campagna elettorale assieme alla coalizione che lo sostiene, alla quale aderiscono Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Udc, Riformatori Sardi, Patto per Alghero e Prima Alghero.

Altre forze della stessa area, alcune delle quali appartenenti alla coalizione che sostiene il sindaco Mario Conoci di FdI, non hanno aderito e hanno dato vita al polo centrista. Si tratta dei Riformatori Alghero, in contrasto coi vertici provinciali e regionali del partito, Noi con Alghero, Sardegna al Centro 2020 e Psd'Az. Il polo potrebbe correre da solo con Francesco Marinaro dei Riformatori come candidato sindaco, ma prevale la consapevolezza che per battere il centrodestra e, soprattutto, Marco Tedde, potrebbe essere strategica un'alleanza col campo largo, dove prevale la stessa convinzione. Se l'accordo andrà in porto, si sfilerà dal campo largo il M5S, fedele ai paletti posti da Giuseppe Conte e Alessandra Todde. Centrosinistra e centro si rivedranno domani.

Oggi il centrosinistra ratificherà la propria scelta unitaria per Raimondo Cacciotto. Il polo moderato farà il nome di Marinaro ma sarebbe pronto a virare anche su Francesco Sasso, il cui pedigree come nemico di Marco Tedde è certificato: nel 2011, da consigliere comunale di maggioranza, firmò con l'opposizione la sfiducia allo stesso Tedde, allora al secondo mandato, decretandone la caduta.

Intanto nel centrosinistra è già in clima da campagna elettorale Pietro Sartore, che con l'area politica che fa capo a Mario Bruno rientrerà nel Pd dopo lo strappo di dieci anni fa. Il leader dell'opposizione in consiglio comunale dubita sulla compattezza degli avversari. "Vogliono far credere che lo scontro tra Comune e Fondazione non è politico", rileva Sartore. "Il sindaco Conoci di FdI ha cacciato Andrea Delogu di FI per ragioni tecniche - prosegue - ed è casuale che a sollevare problemi su Delogu sia stato l'allora assessore Marco Di Gangi, segretario di FdI, che Conoci cacciò dalla giunta su richiesta di FI". Oggi "il cacciato è Delogu e il sindaco e l'assessore Alessandro Cocco di FdI si presentano in conferenza insieme - chiosa - e il centrodestra assicura che nella coalizione di Tedde regna l'armonia".

Nella foto un recente incontro del centrodestra algherese

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