Tonara

Tramandare le tradizioni: il lavoro del Coro Polifonico Femminile “Tonara”

La presidente Caterina Carboni: “Sempre disponibili per valorizzare la cultura, il folklore e l'arte musicale del territorio, coinvolgendo la comunità, in particolare le nuove generazioni”

Tramandare le tradizioni: il lavoro del Coro Polifonico Femminile “Tonara”

Di: Alessandra Leo


Soavi voci risuonano a Tonara tra la musica polifonica sacra e profana e i brani della tradizione nazionale e internazionale, specialmente per quanto riguarda l’approfondimento della polifonia appartenente al patrimonio folkloristico sardo e locale.

Lo splendido paese del Nuorese, noto per la bellezza dei paesaggi e per la bontà del suo torrone, vanta un vero e proprio colosso della musica e del folklore, famoso in Sardegna ma anche nella Penisola e all'estero, il Coro Polifonico Femminile “Tonara”.

Sorto nel 1998 grazia alla bravura, la dedizione e il coraggio di alcune persone, il coro è composto da 20 donne determinate e caparbie che hanno partecipato a tantissime manifestazioni e concerti di beneficenza per promuovere pace e solidarietà, sia a Tonara che in tante altre località, in Sardegna e all’estero.

Una determinazione e un coraggio fuori dal comune, attraverso cui il coro si pone l’obiettivo di di mantenere vivo l'entusiasmo per l'attività corale, promuovendo varie iniziative come rassegne in streaming di canti popolari sardi, spettacoli di musica, approfondimenti sulla vita di Peppino Mereu e la premiazione del concorso intitolato a suo nome.

Proprio in occasione dei 151 anni dalla nascita del grande poeta sardo, conosciuto per le sue spiccate capacità di esprimere identità e valori tipici della cultura isolana, i prossimi 11 e 12 novembre si terranno a Tonara la 25^ rassegna di canti e musiche popolari e l'9^ rassegna internazionale dei cori.

In piena preparazione per questo importante evento, il coro è reduce da un evento svoltosi ad Assisi per ricordare Padre Michele Todde, frate conventuale originario di Tonara che durante la Seconda Guerra mondiale entrò in un’organizzazione clandestina in cui venivano ospitati rifugiati italiani ed ebrei, salvando ben oltre 300 di questi ultimi dalle persecuzioni naziste.

“È stata una giornata veramente speciale in cui si è svolto un convegno con tanti esperti, per ricordare una persone che si è prodigata per il prossimo e che, come Peppino Mereu, non dovrebbe mai cadere nel dimenticatoio - ha affermato l’attuale presidente del coro, Caterina Carboni, ai microfoni di Sardegna Live – Il Coro Polifonico Femminile ‘Tonara’, oltre ad essere sempre disponibile per valorizzare la cultura, il folklore e l'arte musicale del territorio, partecipa attivamente a tanti eventi culturali e religiosi, rappresentando a pieno un centro di aggregazione e socializzazione sia tra i componenti che con il resto della comunità”.

A questo proposito, Caterina ha messo l’accento su un grande obiettivo del coro, ovvero coinvolgere attivamente più persone possibili, in particolare i giovani, per tenere in vita personaggi illustri, preziose memorie e ricche tradizioni del patrimonio culturale sardo: “È fondamentale tramandare i pezzi più importanti della nostra storia alle nuove generazioni perché possano mantenersi vivi e risplendere più a lungo possibile nel cuore dei posteri – dice Caterina Carboni – Ecco perché il ricco programma delle due giornate in memoria di Peppino Mereu rende partecipi anche i più piccoli, per avvicinarli all’arte della poesia, al folklore e alle tradizioni isolane”.

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