Coldiretti Oristano: “Fauna selvatica senza controllo: danni ingenti alle attività agricole”
“Ancora nessuna programmazione per il monitoraggio e il contrasto della fauna selvatica che sta tormentando le campagne oristanesi”
Di: Antonio Caria
“Più volte in passato abbiamo denunciato come la problematica della fauna selvatica fosse ben lontana dall’essere risolta. E ciò che sta accadendo nelle campagne oristanesi è la dimostrazione che non ci sbagliavamo”.
Sono queste le parole del direttore di Coldiretti Oristano, Emanuele Spanò.
“Siamo in forte ritardo e ad oggi non vi è traccia della programmazione fondamentale che avrebbe dovuto tendere al contenimento dei corvidi nelle campagne oristanesi per evitare i gravissimi danni recati dalla specie alle coltivazioni primaverili ed estive. La mancanza di azioni utili al contenimento ha portato la fauna selvatica in generale, le cornacchie grigie in particolare, – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru – a operare liberamente compromettendo, di conseguenza, la produttività dei campi”.
“Nelle stagioni passate, – ribadiscono – le misure di contenimento hanno di fatto attenuato gli effetti negativi, a testimoniare come azioni mirate sortiscano buoni risultati. La programmazione si sarebbe dovuta quindi replicare con estrema urgenza anche quest’ anno. È necessario che le istituzioni preposte, dato il carattere di necessità e urgenza, si attivino immediatamente con dei provvedimenti atti ad arginare la piaga che si sta nuovamente abbattendo nelle campagne oristanesi”.
“Ci ritroviamo ancora una volta dinnanzi a una stagione caratterizzata da seri danni per le attività agricole che ,costrette a ricorrere agli insoddisfacenti indennizzi per compensare le ingenti perdite, dovranno fare anche i conti con la burocrazia opprimente. Ribadiamo la necessità più volte rimarcata – concludono Murru e Spanò – di programmare azioni organiche di contrasto, strutturate nel tempo, che possano risolvere in maniera efficace questo annoso e improcrastinabile problema”.