Macomer

Bilancio positivo per la diciassettesima Mostra del libro in Sardegna

Il Sindaco Antonio Onorato Succu: «Necessario istituzionalizzare la data e rafforzare le sinergie»

Bilancio positivo per la diciassettesima Mostra del libro in Sardegna

Di: Antonio Caria


Si è chiusa all’insegna di Mogol, la diciassettesima edizione della Mostra del libro di Macomer. Nella giornata di domenica 29 aprile, il grande paroliere Giulio Rapetti, accolto dall’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena, dal sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e dall’assessore comunale alla cultura Tiziana Atzori, è intervenuto nel corso nel corso della presentazione del libro “El Finga” dell’autore tunisino Anis Ezzine.

La giornata di domenica è servita anche per tracciare un bilancio di quest’edizione che, a detta di Dessena, «Si è conclusa con un’importante partecipazione di pubblico».

Per l’Assessore «La dimostrazione della qualità della manifestazione è rappresentata, tra l’altro anche dalle numerose edizioni che si sono ripetute negli anni e che la vedono quasi ‘maggiorenne’. Per il futuro auspico una sempre maggiore collaborazione e programmazione dei temi da trattare, perché l'editoria e il libro sardo siano sempre più conosciuti nel territorio regionale e non solo».

Soddisfatto anche il Sindaco di Macomer, Antonio Onorato Succu: «Il bilancio dell’edizione della mostra del Libro appena conclusa è assolutamente positivo” conferma il sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu. “Durante i quattro giorni della manifestazione i padiglioni delle Ex caserme Mura sono stati infatti costantemente frequentati, a dimostrazione della qualità di un progetto culturale che ha conosciuto momenti clou, come le presentazioni della danzatrice Simona Atzori, dello scrittore Giuseppe Catozzella e dell’autore tunisino Anis Ezzine».

Per il primo cittadino «Il comitato organizzativo locale quest’anno ha lavorato con largo anticipo, coinvolgendo maggiormente le scuole, ma molto può e deve essere ancora fatto. In prospettiva è infatti necessario istituzionalizzare la data (e siamo soddisfatti dalla rassicurazioni che ci sono giunte dall’assessore Dessena) ma anche rafforzare le sinergie con tutti i soggetti protagonisti della manifestazione. Per ottenere i risultati che Macomer merita è necessario che la macchina organizzativa della Mostra lavori tutto l’anno e siamo sicuri che dopo questa edizione, che ha sancito un ritorno nella manifestazione degli editori sardi, verrà rafforzata la volontà di procedere in maniera unitaria verso un progetto che renda la Mostra un appuntamento centrale nel calendario degli eventi culturali isolani e italiani».

Simonetta Castia (Presidente Aes) ha rimarcato come «A diciassette anni dalla nascita della manifestazione bisognerà ancora adoperarsi per trovare una formula organizzativa stabile, che sappia soprattutto riconoscere agli Editori sardi quel ruolo centrale che potrà migliorarne l’assetto, rendendone chiara la finalità, oltre che favorire un lavoro di squadra armonico e ben mirato».

«Aldilà dei dati di vendita e di partecipazione, che devono essere più soddisfacenti – hanno sottolineato i vertici dell’Associazione – la Mostra del Libro ha confermato la presenza di alcune criticità. Occorre avviare tutti insieme una seria e ulteriore riflessione per migliorare un progetto di promozione del libro sardo che punti, in modo condiviso, a obiettivi di qualità».

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