Banari

Paese più sicuro grazie alla videosorveglianza

Il sistema «consentirà di rilevare gli eventi fungendo tanto da deterrente che da strumento per l’individuazione dei responsabili»

Paese più sicuro grazie alla videosorveglianza

Di: Antonio Caria


Anche il Comune di Banari ha deciso di dotarsi della videosorveglianza. Grazie all’interessamento dell’Amministrazione comunale e dell’intenso lavoro portato avanti dall’ufficio tecnico, a breve partirà questo servizio che ha, tra le sue finalità, quelle di prevenire e reprimere fatti criminosi, oltre che sorvegliare in presa diretta le zone del paese che dovessero presentare condizioni di criticità oppure durante le manifestazioni pubbliche, in modo tale da garantire l’incolumità dei cittadini.

Nel progetto preliminare, erano previste le installazioni di 6 telecamere fisse ( 3 in piazza del municipio e 3 nella biblioteca) e 2 punti radio. Con il progetto esecutivo, invece, si è passati a 7 telecamere fisse (1 nel municipio, 1 in piazza San Lorenzo, 1 nella strada provinciale 41bis-accesso da Ittiri, 1 in piazza Umberto I, 1 nel centro Polivalente e 2 nel cimitero) e 9 ponti radio. In base alle disposizioni della Prefettura, le telecamere con dispositivo di scansione e lettura delle targhe verranno installate nei due ingressi all’abitato da Ittiri e da Siligo.

 I siti che saranno monitorati sono stati scelti dall’Amministrazione comunale dopo aver  sentito  «gli  organi  preposti  alla  vigilanza  in  merito  alle  segnalazioni  di  atti vandalici   ed   episodi   criminosi».

Secondo quanto riportato nella relazione tecnica, «lo sviluppo  progettuale  ha  tenuto  conto  delle  problematiche  legate  alla trasmissione  del  segnale fino alla stazione di controllo, della necessità di integrazione con le infrastrutture pre-esistenti, della necessità di un’idonea alimentazione elettrica per ciascuna apparecchiatura».

A causa dell’assenza della fibra ottica, la trasmissione del segnale avverrà tramite link radio, la cui corretta trasmissione dovrà essere garantita dalla ditta appaltatrice (“Vt Sistemi Srl” di Roma). Inoltre, la videosorveglianza verrà collegata alla Rete Telematica Regionale (RTR). Un servizio che, secondo la volontà degli amministratori, sarà ampliato in un secondo momento, in base alla disponibilità economica. Tuttavia, il sistema permetterà al Comune di Banari la razionalizzazione dei costi sostenuti «per l’espletamento delle sue funzioni di polizia e controllo del territorio». Le immagini saranno visionate dal personale addetto in un’apposita postazione e con un computer di grandi dimensioni, in modo da garantire la visione anche a persone ipovedenti, e nel pieno rispetto della privacy. Il contributo regionale per la realizzazione dell’intervento è stato di 59mila 663,61 euro.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop