Cronaca

Discoteche al 35%, Briatore non ci sta: "Follia. Quelli del Cts dei bigottoni"

Lo sfogo sui social del ricco imprenditore: "Se vogliono ammazzare il settore, tanto vale lasciarle chiuse e dare i contributi a chi ci lavora"

Discoteche al 35%, Briatore non ci sta:

Di: Giammaria Lavena


"Sembrava una grande cosa. Mi chiedo: questi del Comitato tecnico dove vivono? Quello che propongono è assurdo; rischiano di far chiudere tutte le discoteche e mettere a spasso 200-250mila persone. Il limite al 35% compresi i dipendenti è ridicolo". Flavio Briatore esprime tutto il suo dissenso sulla scelta di riaprire i locali notturni con una capienza del 35%.

Il patron del Billionaire ha condiviso sui social una diretta nella quale si dice contrario a tale soluzione. "Per cui - si domanda - se una discoteca ha una capienza di mille persone puoi far entrare 350 persone compresi i dipendenti, quindi duecento persone. Con che criterio lo fai? Chi prenota prima? E' una follia. Se vogliono penalizzare le discoteche e chi ci lavora meglio lasciarle chiuse e dare contributi". 

"E' un settore che vogliono ammazzare - ribadisce -, tanto vale che lo ammazzino ma che supportino tutta la gente che lavora dentro. Quelli del Cts saranno dei bigottoni, non saranno mai usciti in discoteca. Ma che chiedono? Anche se hai uno spazio di 1000 mq e fai entrare 300 persone, queste stanno tutte assieme". 

"Poi - ricorda - abbiamo vinto l'Europeo di calcio e in tutte le piazze d'Italia c'erano centinaia di migliaia di persone che si abbracciavano e baciavano, lì va bene. Le metropolitane vanno bene, i treni vanno bene...", conclude polemico l'imprenditore piemontese.

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