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Varcherà oggi le porte del carcere di Santé Nicolas Sarkozy, l'ex presidente francese condannato a 5 anni per associazione criminale nell’ambito dell’inchiesta sul finanziamento illecito della sua campagna presidenziale del 2007 con fondi provenienti dalla Libia di Muammar Gaddafi.
"Hanno voluto farmi sparire e questo mi fa rinascere'', ha commentato Sarkozy come riportato dal quotidiano Le Figaro, secondo cui gli avvocati depositeranno oggi stesso una domanda di libertà condizionata. A 70 anni, sarà il primo ex presidente della Repubblica dell'Unione europea a essere rinchiuso in cella. "Trascorrerà almeno tre o quattro settimane in carcere", hanno spiegato i suoi legali.
"A meno che non ci sia la volontà di tenerlo costi quel che costi in detenzione, giuridicamente non ci sono criteri che giustifichino il suo mantenimento in carcere", afferma l'avvocato Christophe Ingrain. Come riportato ancora dal quotidiano francese, Sarkozy è stato già avvisato che il cibo della mensa è ''immangiabile''. Potrà uscire un'ora al giorno, nel cortile interno del penitenziario. Tre guardie lo faranno uscire ed entrare, e avrà diritto a due visite a settimana, incluse quelle della moglie Carla Bruni e dei figli.
Gli sono inoltre concessi tre libri (con copertina molle) a settimana. ''Mi porto il Conte di Monte Cristo in due volumi e la biografia di Gesù di Jean-Christian Petitfils'', ha confidato. Nelle intenzioni dell'ex presidente anche quella di scrivere un libro sulla sua detenzione. "Vuole scrivere descrivere la sua esperienza, l'ingiustizia di cui è vittima. Questa detenzione rafforza la sua rabbia, vuole dimostrare la sua innocenza", ha detto il suo legale.
Nel frattempo, davanti alla sua abitazione, nel 16esimo arrondisement di Parigi, su iniziativa del figlio Louis si sono riuniti familiari, amici e un centinaio di sostenitori. Applaudito dal gruppo ha lasciato la sua abitazione questa mattina accompagnato dalla moglie.