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TEHRAN, IRAN - JUNE 13: People look over damage to buildings in Nobonyad Square following Israeli airstrikes on June 13, 2025 in Tehran, Iran. Iran's three top military generals were killed in the attacks that also targeted nuclear and military facilities, according to published reports. Israel described the strikes as preemptive to keep Iran from obtaining nuclear weapons, the reports said. (Photo by Majid Saeedi/Getty Images)
Il conflitto tra Israele e Iran si inasprisce. “Colpiremo ogni obiettivo”, ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre l’aviazione israeliana rivendica oltre 40 obiettivi colpiti a Teheran. Secondo i media iraniani, ci sarebbero almeno 60 morti, tra cui 20 bambini.
La tv di Stato iraniana ha annunciato “attacchi pesanti e distruttivi” contro Israele entro poche ore. Le difese antiaeree sono state attivate a Teheran e in sei province. Colpita anche una base missilistica nell’Iran occidentale e una raffineria a South Pars, dove si è verificata una “massiccia esplosione”.
Il Cremlino ha reso noto un colloquio telefonico tra Vladimir Putin e Donald Trump. Il presidente russo ha condannato gli attacchi israeliani e offerto mediazione diplomatica. “La situazione è molto allarmante”, ha dichiarato Trump.
Intanto l’Oman annuncia l’annullamento dei colloqui sul nucleare tra Usa e Iran, mentre Pechino condanna Israele parlando di “attacco brutale” e invita a evitare “una catastrofe regionale”.
L’Idf conferma: “I bombardamenti dall’Iran riprenderanno questa sera”. Attivato l’intero Comando del Fronte Interno con oltre 50 battaglioni. Gli Usa, secondo il Wall Street Journal, avrebbero assistito Israele “da aria, terra e mare”.
L’Idf: “Con il passare dei giorni, la capacità dell’Iran di lanciare missili diminuirà”.