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La Nato risponde con fermezza alla recente violazione del suo spazio aereo in Polonia da parte della Russia. L’Alleanza ha annunciato l’avvio della missione “Sentinella Est” per proteggere il fronte orientale, schierando più jet e nuove tecnologie anti-drone. È allo studio anche un’area cuscinetto tra Polonia e Ucraina, ma al momento non c’è consenso unanime. “È una delle opzioni che si stanno valutando”, spiega una fonte, ricordando come gli Stati Uniti non abbiano ancora preso posizione.
Il segretario generale Mark Rutte ha ribadito la linea politica: “Che l’attacco sia stato intenzionale o meno, la Russia ha violato lo spazio aereo della Nato. Pertanto dobbiamo dimostrare chiaramente la nostra determinazione e la nostra capacità di difendere il nostro territorio”. Il generale Alexus Grynkewich ha sottolineato che l’impegno riguarderà tutto il fronte, “dal Mar Baltico al Mar Nero al Mediterraneo”.
Diversi Paesi hanno già annunciato rinforzi: la Danimarca con due F-16 e una fregata antiaerea, la Francia con tre Rafale, la Germania con quattro Eurofighter. Londra si è detta pronta a contribuire. L’operazione punterà anche a sperimentare sistemi innovativi per neutralizzare i droni, dopo che in Polonia solo una parte di quelli rilevati è stata abbattuta.
Dal cosmodromo di Plesetsk il decollo della navetta Mozhaets-6 per scopi di difesa
Intanto, sul fronte opposto, Mosca ha reso noto il lancio di un razzo Soyuz 2.1b dallo spazioporto di Plesetsk. A bordo, la navetta militare Mozhaets-6, destinata a studi di astronavigazione “nell’interesse del Ministero della Difesa russo”, ha riferito la Tass.