Nuove volumetrie turistiche sul litorale di Porto Pino, in località spiaggia dei Francesi a Sant’Anna Arresi, finiscono sotto la lente degli ambientalisti. Secondo le informazioni raccolte dal Gruppo d’intervento giuridico (Grig), si tratterebbe di circa quattromila metri cubi. L’associazione ecologista ha presentato un’istanza di accesso civico e di informazioni ambientali, sollecitando anche l’adozione di provvedimenti inibitori. La richiesta è stata inviata ai Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, alla Regione, alla Soprintendenza di Cagliari, al Comune di Sant’Anna Arresi e al Corpo Forestale.

L’area è tutelata con vincolo dal piano paesaggistico regionale e interessa la zona speciale di conservazione (Zsc) Promontorio, dune e zona umida di Porto Pino”, evidenzia il Grig, che richiama anche la direttiva europea per la salvaguardia degli habitat naturali. Gli ambientalisti ricordano come lo strumento urbanistico comunale sia ancora il Prg del 1976, ormai superato, e sottolineano che le previsioni del Ppr vigente hanno effetto immediato e vincolante nelle aree sottoposte a tutela, escludendo destinazioni urbanistiche diverse. “La giurisprudenza amministrativa costante lo conferma”, rileva il gruppo.

Da qui l’appello del Grig: fermare ogni ipotesi di trasformazione edilizia del territorio.