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Da anni i residenti di un complesso comunale di Sant’Antioco denunciavano una situazione diventata insostenibile: due persone, senza alcun titolo, avrebbero trasformato cantine e locali condominiali in un’abitazione abusiva, nonché base di attività illecite.
Le sollecitazioni dei legittimi affittuari erano rimaste a lungo senza risposta. Così la vicenda era approdata sul tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giuseppe Castaldo, alla presenza del sindaco. In quella sede si era deciso di rafforzare i controlli dei Carabinieri di Sant’Antioco per ristabilire la legalità.
Da aprile scorso i militari hanno avviato indagini approfondite, documentando sia l’occupazione illegittima sia la nascita di una presunta attività di spaccio. Il 12 luglio un primo colpo: secondo quanto riferito, la coppia — un 60enne disoccupato del posto e la compagna 48enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine — era stata arrestata con 49 grammi di cocaina, 4,8 grammi di marijuana, bilancini e oltre 1.500 euro in contanti.
Quell’operazione avrebbe permesso di ricostruire l’intera vicenda, portando il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari a emettere un provvedimento di sequestro preventivo dei locali.
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, affiancati dai colleghi di Tratalias, Nuxis e dal Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno dato esecuzione al sequestro. Durante le perquisizioni sarebbero stati trovati altri 6 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 2 grammi di marijuana, un bilancino, materiale da confezionamento, sostanza da taglio e 410 euro in contanti.
La coppia è stata nuovamente arrestata con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso e condotta davanti al Tribunale di Cagliari per l’udienza di convalida in rito direttissimo. I locali condominiali restano sotto sequestro, restituendo così ai residenti la piena disponibilità degli spazi comuni.