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Un’operazione congiunta dei Carabinieri di Sassari e Cagliari ha portato, nella mattinata di oggi, all’arresto in flagranza di tre uomini ritenuti responsabili di due furti con spaccata avvenuti nei giorni scorsi nella provincia di Cagliari. Gli arrestati sono stati rintracciati nel capoluogo turritano al termine di una serrata attività d’indagine e sono ora ristretti nel carcere di Bancali, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari.
Le indagini
L’inchiesta è partita dopo il tentato furto ai danni di un supermercato di Pula, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 luglio. I malviventi, con il volto coperto da cappelli e scaldacollo, avevano utilizzato un’auto rubata per sfondare la vetrata d’ingresso, nel tentativo di asportare una cassaforte con l’aiuto di alcune funi legate a un secondo veicolo. Il colpo, tuttavia, era fallito e i ladri si erano dati alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Le indagini, avviate immediatamente dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Sassari e condotte in stretto raccordo con i colleghi del Comando Provinciale di Cagliari, hanno portato all’identificazione dei tre presunti responsabili grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e ad approfonditi accertamenti investigativi. La svolta è arrivata con il loro rintraccio a Sassari, dove sono stati sottoposti a perquisizione personale e domiciliare.
La refurtiva
Durante le operazioni, i Carabinieri avrebbero rinvenuto e sequestrato 63 gioielli in oro (tra anelli, bracciali e collane) per un valore stimato di circa 20mila euro, oltre a tre radio portatili, alcune torce frontali, una cinghia simile a quelle usate per sradicare le casseforti e 700 euro in contanti. Gli ulteriori accertamenti, svolti con il supporto del Comando Provinciale di Cagliari, hanno permesso di collegare i tre anche al furto con spaccata compiuto nella notte del 29 luglio a Elmas, dove era stata presa di mira una gioielleria. In quell’occasione, i ladri avevano forzato l’ingresso, infranto le vetrine interne e trafugato tutti i preziosi presenti.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Sassari, sono ancora in corso per definire nel dettaglio il coinvolgimento degli arrestati in altri eventuali episodi simili. Nel frattempo, la refurtiva verrà restituita al legittimo proprietario nelle prossime ore.

