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Un vasto campo di alta pressione si estende in questi giorni dall’Europa occidentale fino all’Italia, regalando un quadro meteorologico di stabilità e temperature insolitamente elevate per la stagione. Il dominio anticiclonico, che abbraccia anche la Sardegna, sta determinando un clima più simile a un’ottobrata estiva che a un autunno ormai inoltrato.
Secondo le elaborazioni meteo, la seconda decade di ottobre mostra un’anomalia termica positiva compresa tra +3 e +4°C rispetto ai valori medi del periodo. In diverse città del Centro-Sud — da Firenze a Roma, fino a Napoli — si registrano punte di 25°C, mentre al Nord le temperature rimangono solo di pochi gradi inferiori, ma comunque sopra la norma.
Possibile maltempo intenso sulla Sardegna
Tuttavia, questo scenario di calma e tepore è destinato a mutare rapidamente. Come segnala Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, nei prossimi giorni un impulso freddo in discesa dal Nord Europa raggiungerà il bacino del Mediterraneo, riattivando una vasta area depressionaria già presente in loco. Tale dinamica, spiega l’esperto, “favorirà la formazione di un nuovo e potente ciclone mediterraneo, alimentato dall’energia delle acque ancora miti dei nostri mari”.
La Sardegna — insieme alla Sicilia — potrebbe trovarsi al centro della traiettoria del vortice, con un possibile impatto diretto già a partire da mercoledì 15 ottobre. Le previsioni più aggiornate parlano di piogge intense e persistenti, temporali violenti e, localmente, nubifragi. Un rischio che riaccende l’allerta, soprattutto nelle aree già vulnerabili del versante orientale e nelle zone interne dell’isola.
Le previsioni giorno per giorno
Domenica 12 ottobre: tempo stabile e mite su gran parte d’Italia. Nubi in aumento su Sardegna e Sicilia, con piogge isolate.
Lunedì 13: ancora clima gradevole, ma con nuvolosità in crescita sulla Sardegna.
Martedì 14: cielo molto nuvoloso sulle due isole maggiori, con prime precipitazioni a carattere sparso.
Da mercoledì 15: atteso l’ingresso del vortice mediterraneo, con fenomeni anche violenti su Sardegna e Sicilia, mentre il resto della Penisola resterà più stabile.