"S'Incantu de sos pitzoccos" è il titolo dello spettacolo che andrà in scena venerdì 16 maggio alle 16:30 e alle 18 tra le antiche Domus de Janas di Ispiluncas, nei pressi di Sedilo. Protagonisti, ventitré alunni dell’Istituto Comprensivo Ghilarza-Abbasanta, coinvolti nel progetto “I colori dell’eternità. Segni del passato sogni del futuro”, promosso dal Gruppo Archeologico Karalitano (GAK) in collaborazione con CeSim e finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’iniziativa ha l’obiettivo di tenere viva la memoria storica e avvicinare i giovani al patrimonio archeologico della Sardegna, rendendoli parte attiva nella sua tutela e valorizzazione. Gli studenti, guidati da esperti teatrali e tutor del Liceo Classico “Siotto Pintor” di Cagliari, hanno lavorato sul mito delle Janas, le creature leggendarie che si dice abitino queste “case delle fate”.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Le Voci di Astarte, è frutto di un laboratorio teatrale diretto da Sabrina Barlini e Gloria Uccheddu, con la coordinazione dell’insegnante Valeria Manca e il sostegno della dirigente scolastica Bonacattu Brasu. “Il percorso si è basato su un approccio creativo e partecipativo, in stretta connessione con l’ambiente archeologico”, spiegano le registe.

Tra narrazione, movimento scenico e suoni tradizionali come le launeddas e l’organetto, gli studenti metteranno in scena un viaggio simbolico che fonde passato e presente. Toccherà anche a Tzia Angela, parente ottuagenaria di uno degli alunni, rappresentare idealmente “il passaggio di conoscenze tra le generazioni”.

Il laboratorio ha portato i ragazzi a confrontarsi con simboli, colori e materiali della tradizione sarda, contribuendo a rafforzare il legame con la propria identità culturale. Un’esperienza che, come sottolineano gli organizzatori, “intende trasformare i giovani in custodi consapevoli del loro patrimonio”.