PHOTO
Una donna di 86 anni residente nel Campidano oristanese è risultata positiva al virus West Nile. Si tratta del sedicesimo contagio registrato nella provincia di Oristano dall’inizio del 2025. L’anziana, attualmente ricoverata all’ospedale San Martino, è stata sottoposta a tutti gli accertamenti previsti. A seguito della diagnosi, il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria guidato dalla dottoressa Maria Valentina Marras ha disposto le misure di contenimento: un’indagine epidemiologica e la disinfestazione mirata dell’area circostante l’abitazione della donna, in un raggio di 200 metri.
Nelle scorse settimane il virus aveva già colpito altri quindici cittadini della provincia: quattro ultrasettantenni, sette ultrasessantenni, un ultraquarantenne, due ultraottantenni e un ultranovantenne. Al momento, undici dei pazienti sono ancora ricoverati in diversi ospedali, mentre quattro hanno potuto fare ritorno a casa dopo le cure.
La febbre West Nile non ha ancora un vaccino né una terapia specifica. Le autorità sanitarie ricordano quindi l’importanza della prevenzione, che passa soprattutto dalla protezione contro le punture e dalla riduzione dei possibili focolai di proliferazione delle zanzare. Tra le precauzioni indicate, la più importante è evitare i ristagni d’acqua, habitat ideale per lo sviluppo delle larve.