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Sono stabili le condizioni del paziente oristanese di 72 anni ricoverato nei giorni scorsi all’ospedale San Martino, risultato positivo al virus della Febbre del Nilo Occidentale. Dopo l’accertamento, il dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria ha attivato subito le misure previste: indagine epidemiologica e disinfestazione entro un raggio di 200 metri dall’abitazione dell’anziano.
Prosegue regolarmente anche l’attività del centro trasfusionale del San Martino, dove le sacche di sangue vengono sottoposte al test Nat, obbligatorio nelle province italiane in cui è stata rilevata la circolazione del virus. Durante questi controlli, è stata individuata la positività di un donatore 65enne di Oristano, asintomatico. La sacca è stata prontamente eliminata e sono stati avviati i protocolli sanitari previsti.
“Non abbiamo evidenza di nessun nuovo caso sintomatico – chiarisce la direttrice sanitaria della Asl di Oristano Maddalena Satta – Il riscontro di una positività su un donatore testimonia che la procedura per garantire la sicurezza del sangue funziona efficacemente e che tutte le misure previste per la prevenzione della Febbre del Nilo sono state regolarmente messe in atto. Occorre proteggersi dalle punture di zanzara, vettore del virus, ma evitando allarmismi”.