La Sardegna ritrova una delle sue identità amministrative più caratteristiche: è rinata ufficialmente la Provincia dell’Ogliastra. Con la pubblicazione del decreto firmato dalla presidente della Regione Alessandra Todde, entra infatti in vigore la Legge Regionale n. 9/2024, che sancisce il ritorno alla piena autonomia dell’ente, dopo un articolato processo di successione dalla Provincia di Nuoro.

Dopo sette mesi di intenso lavoro amministrativo, la nuova Provincia è ora dotata di Statuto e Bilancio triennale (2025-2027), strumenti fondamentali per avviare a pieno regime le proprie attività istituzionali. “Da oggi tutte le funzioni saranno gestite esclusivamente dai nostri uffici”, ha dichiarato l’amministratrice straordinaria Marzia Mameli, che ha guidato il processo di transizione.

Un lavoro definito “complesso ma condiviso”, frutto della collaborazione con la Provincia di Nuoro e, in particolare, con l’amministratore Giuseppe Ciccolini. Decisivo anche il ruolo del commissario liquidatore Nanni Basolu, “la cui competenza e determinazione hanno sciolto i nodi più critici”.

Il rilancio dell’Ogliastra passa ora dalla capacità della nuova Provincia di rispondere alle esigenze del territorio: dai servizi scolastici, più volte segnalati come carenti, alle infrastrutture e all’ambiente. “Con solo 14 funzionari operativi – ha aggiunto Mameli – ci impegneremo per rafforzare l’efficienza e supportare al meglio i nostri Comuni”.

Tra i segnali simbolici più significativi di questa rinascita, il ritorno del Comune di Seui all’interno della Provincia dell’Ogliastra: “Un rientro atteso, che rafforza la nostra identità storica e culturale”.

La sfida ora è quella di costruire un ente capace di rappresentare l’intero territorio, diventando un punto di riferimento forte tra i Comuni e la Regione. L’appello dell’amministratrice è chiaro: “Nessuno può restare spettatore. Tutti i 23 Comuni devono sentirsi parte attiva di questo nuovo cammino”.