Una fiaccolata, la terza nelle ultime settimane dopo Ilbono e Loceri, in memoria di Marco Mameli. Anche la comunità di Bari Sardo è scesa nelle strade, mercoledì 30 aprile, per chiedere giustizia a chiarezza sulla morte del 22enne ucciso nella notte di Carnevale, lo scorso 1 marzo. Centinaia di persone e un silenzio che fa rumore, un potente segnale di unione nel paese in cui il giovane ilbonese è stato assassinato.

Non era presente la famiglia di Marco, come spiega la mamma, Simona Campus: “Come famiglia di Marco ci siamo sentiti avvolti in un sincero e sentito abbraccio. Per noi è stato impossibile presenziare. Troppo forte il dolore e la sofferenza per poter affrontare una situazione così toccante”.

“Siamo immensamente grati a chi ha organizzato con tanto impegno e dedizione la fiaccolata. A chi ha scelto di starci vicino con la loro presenza. A tutti i bambini che hanno dedicato un pensiero a Marco. A tutte le associazioni e le istituzioni e all’artista che gli ha dedicato il murales, gesto significativo e commovente che porteremo sempre nei nostri cuori”, commenta la donna.

“Il vostro affetto – conclude – ci accompagna. Con riconoscenza infinita la famiglia di Marco”.