La morte improvvisa di Nanni Mereu, 46 anni, colpito da infarto davanti alla guardia medica chiusa da mesi, ha sconvolto la comunità di Aritzo. Sulla vicenda interviene Pietro Pittalis, deputato e segretario regionale di Forza Italia: "La situazione del sistema sanitario delle aree interne della Sardegna – si parla in questo caso della Barbagia Mandrolisai – è estremamente grave e preoccupante", e aggiunge: "L’insufficienza dei presidi territoriali, la carenza cronica di personale, l’elisoccorso non funzionante nelle ore notturne, il numero di medici di base e pediatri di libera scelta non sufficiente sta spingendo molti cittadini sardi a rinunciare alle cure o, ove possibile, a rivolgersi alla sanità privata".

Il deputato sottolinea con forza: "Se il Ministro non ritenga di dover verificare quanto accaduto ad Aritzo, per quanto di sua competenza, anche valutando di adottare iniziative ispettive, affinché sia garantito a tutti i cittadini il diritto alla salute e un sistema sanitario efficace ed efficiente, e la carenza di personale sanitario non diventi una condizione di normalità che mette a rischio la salute dei pazienti sardi", e aggiunge: "È intollerabile che situazioni come queste si possano ripetere, la comunità di Aritzo merita risposte immediate e concrete".

Areus, pur esprimendo cordoglio, ricorda che "Ogni perdita improvvisa è un dolore che colpisce l’intera comunità" e sottolinea che "In caso di arresto cardiaco improvviso, il fattore realmente decisivo non è la presenza immediata del medico, ma la rapidità e l’efficacia dei primi interventi, e ogni infermiere del 118 rappresenta un presidio di competenza e prontezza".